6. Memoria, immaginazione, mente e istinto (insight)

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  1. Iaga
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    RISPETTA IL COPYRIGHT!
    Ho scritto di mio pugno l’intero topic sfruttando i miei studi e le mie conoscenze: lo studio, la ricerca personale e la stesura di un articolo sono tutti impegni che costano tempo e fatica, prego quindi i lettori di rispettare il copyright sull'intera discussione.

    NB: le parole verdi e scritte in maiuscolo fanno parte di argomenti che verranno approfonditi nei futuri topic: pazientate! :)


    Nel topic “Causazione” abbiamo detto che gli animali in possesso di una mente sono in grado di generare risposte a seguito di uno stimolo: quindi non si limitano a percepire (primo atto primario della mente) questo stimolo, ma sono in grado anche di elaborarlo (secondo atto primario della mente). Quello che non abbiamo detto, però, è che esistono altri due atti primari della mente: la memoria e l’immaginazione.

    La memoria è la traccia di ciò che rimane degli atti primari della percezione e dell’elaborazione: in particolare è importante la memoria a lungo termine, dove restano le esperienze più importanti di un individuo. Qui troviamo le tracce (o immagini) di ciò che è accaduto e abbiamo archiviato perché importante, e questo è fondamentale per poter apprendere e ricordare.
    Queste immagini* vengono depositate per poi poter essere confrontate con altre immagini già depositate in precedenza: l’associazione di immagini già conosciute in passato con immagini percepite nel presente fa sì che vengano date a queste stesse immagini dei significati, provocando così un’attivazione emozionale.

    *Il termine “immagine” non si riferisce a qualcosa di strettamente legato alla vista, ma anche all’udito, all’olfatto, al gusto, al tatto. Le immagini possono essere richiamate alla mente anche in assenza di uno stimolo, proprio perché le ricordiamo.

    Dato che a un’immagine è spesso associata un’emozione (piacere, disagio, paura…) data da una precedente esperienza positiva o negativa, molte situazioni sia positive che negative hanno origine da un’anticipazione.
    Per esempio, un cane che va in ansia quando suona il campanello può aver avuto un’esperienza in cui un ospite ha suonato, è entrato e ha fatto qualcosa che è risultato sgradevole per l’animale (una pacca troppo forte, anche solo l’aver parlato a voce troppo alta…). Quando il campanello suona, quel cane anticipa, va in ansia per immaginazione.
    L’immaginazione è molto importante non solo perché sia possibile l’anticipazione, ma anche per i processi intellettivi: nonostante non si sappia esattamente come nascano le idee, è certo che ci sono una componente visiva e una immaginativa. Essendo il centro della creatività, l’animale che possiede una componente immaginativa è in grado di arrivare alla soluzione di un problema.

    La creazione di immagini, la loro elaborazione e la memorizzazione sono capacità che possono essere sfruttate dall’animale in vari modi. Uno di questi è quello di ritrovare un percorso o crearne uno nuovo osservando l'ambiente che lo circonda.
    Al fine di risolvere un problema, è necessario crearsi quella che viene detta una “mappa mentale” del territorio per trovare un percorso alternativo verso l’obiettivo: il creare un mondo immaginato e fare degli esperimenti mentali all’interno di questo mondo è detto “teatro mentale”.

    jpg
    Topo in labirinto il topo per giungere al formaggio deve crearsi una mappa mentale dell'ambiente (labirinto) e trovare un modo per arrivare alla meta (formaggio).

    La mappa mentale (o cognitiva) è una rappresentazione mentale della meta e dello spazio che porta alla meta. Questa meta sarà raggiunta per il percorso più semplice e meno dispendioso (principio del minimo sforzo).
    Per creare una mappa mentale servono due fattori:
    - una mente, ovvero la presunta sede dei processi intellettivi e pratici;
    - un insight (o intùito), ovvero la capacità di pensare a una soluzione del problema e metterla in atto.

    La mente e l’insight sono collegati: l’animale che ha un intuito ha anche una mente, viceversa l’animale che ha una mente possiede anche l’intuito.
    L’ESPERIMENTO DI DETOUR permette di avere una visione migliore di questa spiegazione: l’animale si ferma, riflette, trova la soluzione migliore e la mette in atto con successo.
    Vedremo nel prossimo topic come svolgere, anche a casa con i nostri animali, l’esperimento di Detour. :)

    Edited by Iaga - 11/1/2013, 11:24
     
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0 replies since 5/7/2012, 10:47   264 views
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