Parto, riproduzione del cane

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  1. Anaïd
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    Botta e risposta sui più frequenti problemi di riproduzione del cane

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    Per ogni proprietario di cane la possibilità di far accoppiare il proprio animale, maschio o femmina che esso sia, é sempre un evento desiderato ma anche temuto.Intorno all'argomento nascono problemi e discussioni ,credenze comuni e strane convinzioni. Si offrono nel seguente articolo alcune risposte ai più frequenti dubbi del proprietario.

    QUANDO SI VERIFICANO I PRIMI CALORI ? I primi calori si presentano a partire dai 6 mesi d'età.Nelle razze piccole sono più tardivi, fino a 10 o 12 mesi. Normalmente ricompaiono ogni 6 mesi ma, in alcune razze ed in certe condizioni ambientali, possono ricomparire ogni 5 mesi.

    CHE COSA SIGNIFICANO I CALORI ? I calori ,anche se si presentano con una perdita di sangue, non equivalgono alle mestruazioni della donna.Infatti questa perdita non indica la fine di un ciclo ma significa che l'ovulazione è in atto. La cagna è feconda in questo periodo. Il calore (proestro + estro) dura circa 3 settimane . In teoria la cagna è feconda tra il nono ed il quindicesimo giorno dopo l'inizio del calore. In genere la cagna accetta il maschio quando si ferma il flusso sanguigno e la vulva si presenta meno turgida con piccole perdite paglierine.

    AL PRIMO CALORE SI PUO' FAR COPRIRE UNA CAGNA ? E' meglio di no. Infatti il primo e talvolta anche il secondo calore sono anovulatori cioé senza ovulazione, non fecondi. Inoltre lo sviluppo fisico può non essere completato.

    QUANDO FAR FIGLIARE UNA CAGNA ? La cagna, già pubere dai sei mesi d'età, raggiuge una completa maturazione verso i 18 mesi . E' comunque buona norma aspettare il compimento dei due anni d'età per effettuare le prime monte.

    QUANDO FAR ACCOPPIARE UN MASCHIO ? Il maschio raggiunge una capacità riproduttiva già verso gli 8 mesi , ma si considera un'età giusta per l'accoppiamento intorno ai 12/14 mesi.

    FINO A CHE ETA' SI POSSONO FAR FARE DEI CUCCIOLI? Il cane maschio può procreare fino ad un' età avanzata, ma non è consigliabile superare gli otto o nove anni. Nella femmina non esiste menopausa ed i cicli continuano fino al termine della vita. Tuttavia bisogna evitare che una cagna rimanga incinta dopo letà di sette anni.

    SI PORTA IL MASCHIO DALLA FEMMINA? No. E' consigliabile portare la femmina a casa del maschio,questo perchè le cagne nel loro territorio sono aggressive, mentre in questa situazione il maschio deve essere dominante.

    E' UTILE AIUTARE IL CANE A COPRIRE ? NO. Tenere la cagna ferma con la forza non è corretto, non aiuta l'accoppiamento e può essere causa di incidenti anche gravi come la frattura dell'osso penieno.

    E' SUFFICIENTE UNA SOLA MONTA? Può non esserlo.Si consiglia di ripeterla a giorni alterni finchè la cagna accetta il maschio. Se dovesse essere necessario fare una sola monta è consigliabile farla al 4°/5° giorno di estro, quando l'ovulazione è quasi terminata. In pratica il 14°/15° giorno dalle prime perdite di sangue che abbiamo visto. Si ricorda che la vita degli spermatozoi ( il seme maschile ) all'interno del genitale della femmina è di circa 4/6 giorni.

    QUANTO DURA LA GRAVIDANZA? La gestazione dura dai 58 ai 63 giorni,diciamo in media due mesi.Solo dopo un mese la cagna comincia a cambiare morfologia ,ingrossa un poco,dorme di più,mangia di più.Intorno a sei settimane le mammelle si fanno evidenti, la cagna presenta un ventre teso .

    QUANDO E' IL CASO DI PREOCCUPARSI? Raramente. Quando la gestazione supera i 63 giorni è utile far visitare la cagna.

    COSA SONO LE PERDITE VERDI?: Alcune cagne presentano perdite verdastre per tutta la gravidanza,queste spariscono nelle ultime due settimane.E' una sostanza prodotta dalla placenta che non costituisce un problema.

    QUALI SONO I SEGNI DEL PARTO IMMINENTE? All'approssimarsi del parto la cagna può rifiutare il pasto ed anche vomitare un pò,la temperatura subisce un abbassamento fino anche a 36° nelle ultime 24 ore.La cagna sarà inquieta,incapace di star ferma,probabilmente ansimerà,il suo polso si farà più rapido. Ho visto cagne partorire senza nessuno di questi segni premonitori, non esistono leggi ferree in biologia.

    QUANTO DURA IL PARTO ? Raramente supera le sei ore ,ma può arrivare fino a dodici . Una cagna primipara dà alla luce il primo cucciolo entro tre o quattro ore dall'inizio delle contrazioni. Il secondo sarà espulso in un tempo variabile dai venti minuti alle due ore. La placenta ,in genere viene espulsa insieme al cucciolo e la cagna stacca a morsi il cordone ombelicale. Ho avuto un caso di un pastore tedesco primipara che ha partorito tre cuccioli perfetti, tra il primo ed il secondo sono passate sette ore, tra il secondo ed il terzo mezz' ora.

    E' NECESSARIO IL NOSTRO AIUTO ? No. In genere è consigliabile assistere a distanza senza mai intervenire. Tutto si svolge in modo naturale ed istintivo .In ogni momento la natura guida la cagna nel parto. Nel caso descritto nelle righe precedenti siamo al limite dell'intervento.

    QUANTO DURA L'ALLATTAMENTO? Circa 3/4 settimane ,in modo assiduo,dopo di che la cagna tenta di allontanare i cuccioli .Si può passare allo svezzamento completo intorno alla settima settimana.

    LA CAGNA CHE E' SOGGETTA A GRAVIDANZE ISTERICHE GUARISCE CON LA GRAVIDANZA ? No. Questa è una cosa che si sente spesso ma ciò non è vero perché il progesterone viene sempre secreto in quantità patologica anche dopo una vera gravidanza.

    SE UNA CAGNA NON VA IN CALORE COSA SI PUO' FARE? Nessuna magia. L'indagine più efficace è il test del progesterone. Questo è un esame del sangue utile per diagnosticare alcuni problemi ginecologici. Per le disfunzioni ovariche e per l'infertilità si effettuano dei prelievi una volta al mese per sei mesi. Senza dubbio questi non sono che alcuni dei molti dubbi che assillano i proprietari del cane. Molte sono le persone che possono risolvere un quesito con sufficiente risultato ma il consiglio d'oro è il seguente: "diffidate di pseudo-esperti ed affidatevi a professionisti seri che possano mantenere voi tranquilli ed il vostro cane in splendida forma."

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    COME E DOVE PREPARARE LA SALA-PARTO ?
    La sala-parto deve essere posta in una stanza conosciuta e frequentata dalla futura madre; è consigliabile condurre più volte al giorno il cane nella stanza opportunamente preparata e somministrare dei premi in cibo in modo da ridurre lo stress dovuto all'improvviso cambiamento delle abitudini di vita della futura madre;
    È necessario che la sala-parto abbia pareti e fondo facilmente pulibili (ad es. di legno) e che sia in grado di isolare termicamente i cuccioli dal pavimento della stanza; è possibile porre sul fondo delle traversine assorbenti o un panno di morbido cotone in modo che i cuccioli non si feriscano durante gli spostamenti;
    La sala-parto deve essere inoltre concepita in modo che i cuccioli non possano allontanarsi troppo dalla madre (la termoregolazione dei nascituri è ancora imperfetta tanto che i cuccioli mantengono costante la propria temperatura interna grazie al contatto con la madre) ma deve essere sufficientemente spaziosa in modo che l'allevatore e i membri della famiglia possano entrare e manipolare i cuccioli con facilità;
    La madre deve, invece, avere la possibilità di interrompere il contatto con i cuccioli (allontanandosi in modo che i cuccioli non possano raggiungerla) quando ne ha voglia; durante i primi giorni dopo il parto il cane trascorrerà molto tempo con i cuccioli mentre a partire già dalla seconda settimana si assenterà spesso accorrendo rapidamente in occasione dei vocalizzi dei cuccioli;
    Impedire alla madre di allontanarsi dai cuccioli (ad es. quando questi ultimi cominceranno a camminare) può provocare una risposta aggressiva da parte della madre stessa a causa dell'insistenza delle provocazioni al gioco effettuate dai cuccioli;
    Il locale che ospita la cucciolata deve essere spazioso, adeguatamente riscaldato (dovranno essere presenti almeno 25°; attenzione alle basse temperature invernali e alle alte temperature estive), luminoso e ricco in stimoli sonori (l'oscurità e il silenzio provocano uno sviluppo non corretto del sistema nervoso dei cuccioli);
    È opportuno, in occasione dello svezzamento alimentare (intorno alla quarta - quinta settimana), allestire nella sala - parto un'area destinata alla somministrazione del cibo, un'area riservata al riposo e un'area per l'evacuazione delle deiezioni (poiché la madre interrompe l'ingestione delle deiezioni dei cuccioli); quest'ultima zona deve essere separata dalle altre (ad es. con un piccolo sbarramento in modo che i cuccioli imparino ad evacuare in un punto preciso…in questo modo l'apprendimento del luogo corretto di evacuazione presso i futuri proprietari sarà facilitato);
    La sala-parto deve essere ampliata quando i cuccioli iniziano ad evacuare spontaneamente e a camminare;
    È opportuno lasciare i cuccioli con la madre fino all'età di circa 60 giorni (momento ottimale per effettuare l'adozione).

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    COME MIGLIORARE LA SENSIBILITA' TATTILE DEI NASCITURI?
    Il feto (dall'età di circa 45 giorni) è in grado di rispondere ad una stimolazione tattile. La palpazione dell'utero gravido provoca un movimento di rotazione o la suzione del cordone ombelicale da parte del feto. Questi movimenti tendono ad attenuarsi grazie a palpazioni ripetute delle corna uterine della madre. Massaggiare delicatamente l'addome della madre gravida a partire del trentesimo giorno di gravidanza migliorerà la sensibilità tattile dei nascituri (i cuccioli saranno più "disponibili" alle carezze dei proprietari).
    Inoltre, in occasione di un'emozione da parte della madre (paura ad es. di una detonazione, cambiamento di ambiente - trasferimento in una stanza sconosciuta, presso persone sconosciute -) il feto presenta un movimento di suzione di un arto anteriore o del cordone ombelicale. Più la risposta emozionale della madre è intensa, più la reazione del feto si prolunga nel tempo. È quindi opportuno cercare di ridurre il più possibile le situazioni
    che possono generare stress nella femmina gravida in modo da migliorare la gestione delle emozioni dei nascituri (i cuccioli saranno più "equilibrati").
    A partire dalla nascita è necessario accarezzare e sollevare più volte al giorno i cuccioli durante i periodi di veglia (è opportuno non svegliare i cuccioli durante il sonno poiché in questo periodo viene secreto l'ormone della crescita);
    A partire dal momento in cui i cuccioli iniziano a camminare è opportuno, per effettuare la manipolazione, chiamarli con voce dolce abbassandosi sulle ginocchia e distogliere lo sguardo (per facilitare l'avvicinamento dei più "timidi").

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    LA GESTAZIONE
    Iniziamo da un accenno di anatomia:
    L' utero e' un organo cavo la cui parete e costituita in buona parte da fibre muscolari, ha forma di Y, le due braccia che puntano in alto (corna uterine) sono in contatto ciascuna con il rispettivo ovaio e sono ben lunghe rispetto alla gamba (corpo dell' utero) che punta in basso e' molto corto e comunica con la cervice (potente anello muscolare che separa il corpo dell' utero dalla vagina) e la vagina che poi comunica con l' esterno per il tramite della vulva.

    Gli embrioni e quindi i feti si sviluppano nelle corna uterine. Il corpo dell' utero durante la gravidanza resta vuoto.
    Perche' il parto avvenga la cervice deve essere dilatata (altrimenti i cuccioli non passano) e l' utero deve essere in grado di contrarsi.
    I cuccioli, che come detto si trovano solo nei corni uterini, devono entrare nel corpo dell' utero, passare la cervice e quindi uscire.
    Gestazione e parto non sono delle malattie, non necessitano di "cure", sono delle situazioni del tutto fisiologiche come la respirazione o la digestione.
    Va inoltre detto che il primo atto della commedia della vita non vede una sola attrice (la madre), ma gli attori sono di piu', nel nostro caso la mamma ed i cuccioli. Gia' perche' i cuccioli non hanno un ruolo passivo, non vengono semplicemente espulsi, ma hanno un ruolo molto attivo, si muovono, e questi loro movimenti non solo facilitano il parto ma lo rendo effettivamente possibile.
    Tant' e' che in caso di morte fetale, il parto si presenta difficile ed in alcuni casi non avviene malgrado l' uso di trattamenti farmacologici. Addirittura se la morte fetale interessa tutti i cuccioli il parto non avviene quasi mai.
    C' e' poi tutto il capitolo delle distocie che impediscono un parto spontaneo (per differenziarlo dal cesareo) es. la cervice non si dilata abbastanza, un cucciolo da un corno uterino sbaglia strada (si ricorda che i cuccioli si muovono) ed anziche' imboccare il corpo dell' utero e quindi la cervice scivola in parte nel corno controlaterale e mettendosi di traverso impedisce il parto, due cuccioli provenienti ciascuno da un corno uterino si incrociano piu' o meno malamente - e dalla cervice sporgono la testa di un cucciolo e le zampette di un altro, o la coda di un altro insomma nell' euforia della nascita si possono venire a realizzare gli ingorghi piu' disparati.
    In questi casi la somministrazione dell' ossitocina e' pericolosissima perche' le contrazioni uterine possono schiacciare uno o piu' cuccioli o portare addirittura alla rottura dell' utero con pericolo di sopravvivenza della madre e dei cagnetti se non si agisce subito per via chirurgica.
    Nel caso invece il cucciolo sia solo impegnato nel canale del parto e si voglia aiutarlo a nasce la clinica ostetrica insegna, da diversi lustri e con uniformita' di vedute, che non si somministra ossitocina ma una soluzione glucosata od al limite del calcio gluconato e solo poi, se ancora necessario, si arriva all' ossitocina.
    Perche'?
    Permettete un paragone un po' blasfemo e assimiliamo il parto ad una corsa in auto.
    Primo l' auto deve essere in moto - la futura mamma deve avere le doglie e la cervice deve essere ben dilatata;
    poi si pigia sull' accelleratore e si parte - l' ossitocina e' il nostro accelleratore.
    Ma c' e' un ma, nel serbatoio ci deve essere benzina e nel motore olio.
    Nel nostro caso la benzina e' il glucosio e l' olio e' il calcio.
    Queste due sostanze sono fondamentali nella fisiologia del parto e senza di loro l' evento non si realizza; il glucosio fornisce energia e il calcio permette che le fibre muscolari dell' utero si contraggano.
    Spesso succede che motivi di stress esterni, agitazione dei proprietari, situazioni anomale, allarmino la partoriente facendo si che questa "bruci" parte degli zuccheri e quelli al momento disponibili non le bastino.
    Ma molte altre cause possono determinare un importante calo degli zuccheri (ad es. alcune signorine non mangiano nel giorno o nei giorni precedenti il parto).
    Ricordo poi che l' ossitocina, in campo umano, e' un farmaco ad esclusivo uso ospedaliero (categoria H secondo il Ministero della Sanita') da somministrare esclusivamente e sotto il diretto controllo del medico.
    Personalmente non ricordo casi in cui, rendendosi necessaria la somministrazione di ossitocina, sia stato sufficiente inoculare una sola dose ma abbiamo dovuto ripetere il trattamento ogni 20 - 40 minuti sino ad avvenuto parto.
    Aggiungo che partorienti per le quali si e' reso necessario il ricorso al farmaco in oggetto, hanno generao figlie con il medesigo handicap.
    Per concludere alcuni consigli per chi ha intenzione di far coprire la propria cagnetta:
    1) se alla data presunta del parto siete a circa un anno o piu' dall' ultimo vaccino contro Cimurro, Epatite, e Parvovirosi fate vaccinare la giovanotta un mese prima della data del calore;
    2) durante i primi 30-40 giorni di gestazione somministrate alimenti ricchi di Calcio ed integratori contenenti questa sostanza (il Calcio viene immagazzinato nell' organismo della gestante);
    3) nella seconda meta' della gravidanza - ultimo terzo NON somministrate integratori che contengano Calcio (l' organismo deve abituarsi a prelevare quello depositato per far efficacemente fronte alle grosse richieste di questa sostanza a fine gravidanza/durante il parto/nella lattazione;
    4) all' approssimarsi del parto e durante lo svolgimento dello stesso somministrate alla giovanotta, senza forzarla e se non le vomita, bevande zuccherine e tonificanti (caffe' non forte e bello dolce, succhi di frutta ecc.)
    5) durante l' allattamento, sin dai primi giorni, tornate a somministrare integratori di calcio e cibi ricchi dello stesso elemento (per prevenire la tetania puerperale).
    Non dimenticate i fiocchi rosa ed azzurri in relazione a numero e sesso dei neonati.

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    IL PARTO
    Il parto e' un evento naturale ed e' bene che il proprietario intervenga il meno possibile, limitandosi ad osservare che tutto proceda bene e coccolando la partoriente.
    L' approssimarsi del parto è indicato dai seguenti segni premonitori:

    24 ore prima la gestante si prepara un giaciglio ed inizia a dimostrarsi agitata specie se primipara;
    12 ore prima del parto la gestante rifiuta il cibo e dalla vagina fuoriesce uno scolo bianco filante (tappo mucoso vaginale);
    8 - 12 ore prima del parto la temperatura rettale si abbassa di oltre un grado (dalla temperatura normale di 38,5° C. si può scendere anche a 36,8°C.);
    4 ore prima del parto inizia la dilatazione rapida della cervice;
    1 ora prima del parto la cervice si dilata ed iniziano le doglie;
    la presenza di uno scolo nero-verdastro indica il distacco della placenta.
    Il parto ha inizio con l' emissiona dalla rima vulvare di un liquido (le c.d. acque) che non deve avere odore sgradevole; nell' arco di un' ora dalla perdita delle acque i cuccioli cominciano a nascere. L' intervallo tra il parto di un cucciolo e l' altro va da 15 a 60 minuti.
    I cuccioli nascono "di testa" ma anche la presentazione podalica e' frequente e non pericolosa.
    Il cucciolo e' seguito dall'emissione della sua placenta o ne nasce ancora avvolto, in questo caso la madre provvede a romperla per consentire al neonato di respirare.
    Gli invogli fetali possono venire ingeriti dalla partoriente (hanno la proprieta' di stimolare la lattazione), in tal caso questa può manifestare una diarrea della durata di una giornata.
    Il parto dell' intera cucciolata può richiedere fino a 24-48 ore e puo' presentare una pausa della durata di parecchie ore.

    SITUAZIONI CHE RICHIEDONO L'INTERVENTO URGENTE DEL VETERINARIO:
    *perdite sanguinolente o maleodoranti dalla rima vulvare prima della scadenza del parto;
    *se entro un'ora dalla perdita delle acque non nasce un cucciolo;
    *tremiti costanti non seguiti dal parto;
    *presenza di un cucciolo in vagina;
    *mancata comparsa di premiti e/o malessere della partoriente/mamma;
    *superamento del termine del parto.

    Si raccomanda di non somministrare integratori di calcio durante la seconda meta'/ultimo terzo della gestazione, è invece consigliabile aggiungere integratori di calcio alla dieta della neo-mamma subito dopo il parto fino all' avvenuto svezzamento dei cuccioli.
    L'abbondante produzione di latte o cucciolate numerose possono determinare, quasi esclusivamente lella specie canina e specialmente nelle mamme di taglia medio/piccola, importanti carenze di calcio determinando la "tetania puerperale" che si manifesta con rialzo termico, tremori e rigidita' degli arti. Questa evenienza richiede un immediato intervento del Veterinario.
    Nella malaugurata ipotesi che la neo-mamma rimanga senza i cuccioli, bisogna somministrarle un apposito farmaco per evitare che il latte presente nelle mammelle porti all'insorgenza di mastiti.

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    Tratto da fonti varie

    Edited by ~Anaìd~ - 22/2/2009, 14:08
     
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