Eutanasia

sì o no?

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  1. TheSimpson
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    So che l'argomento è triste e so che forse sarebbe meglio non pensarci mai, ma io ci penso(il mio cane NON sta morendo)..... io penso che i nostri cani hanno la fortuna di poter morire serenamente, senza dolore, senza paura e che è un dovere di noi padroni poterli lasciare andare quando sono malati (non guaribili ed in fase terminale). La decisione non è facile, forse non si capisce mai quando è il momento giusto, e io mi sono detta che il momento giusto sarà quando il mio cane non avrà più voglia di vivere. Quando non avrà più voglia di uscire, camminare, mangiare, allora quello sarà il momento. Ho deciso che non lo torturerò con medicine che magari gli regalano qualche giorno di vita ma che non gli danno la felicità di viverli quei giorni. Non aspetterò che il mio cane soffra, che pianga, che si lamenti. Non potrei tollerarlo. Io posso soffrire, io devo soffrire per lui, ma lui non dovrà soffrire per il mio egoismo. Voglio che se ne vada sereno, non sofferente. Penso che il mio atto di amore e altruismo maggiore per lui sarà proprio regalargli una morte dolce; poi io soffrirò, poi io starò male, ma lui non deve soffrire e stare male, non potrei mai tollerarlo.
    Forse è brutto dirlo, ma io prego che una mattina mi sveglierò e troverò il mio cane morto nel sonno, così, senza patimenti. Nel febbraio 2006 il mio cane era molto malato, era già la seconda volta che stava così male, e un giorno mi guardò con un'espressione che mi diceva "non ce la faccio più". Allora decisi che dopo 2 gg lo avrei portato dal vet (era un sabato, quindi lo avrei portato il lunedì). La domenica uscimmo per una piccola passeggiata e all'improvviso si mise a giocare con un bastone, pure se non aveva forze! E quando mio marito tornò si oppose alla mia decisione e facemmo un patto, cioè che se H avesse perso ancora 2 kg di peso (ne perdeva praticamente mezzo al giorno), allora in quel caso lo avremmo portato dal vet. Forse H sentì un cambiamento nell'aria, o in noi stessi, forse eravamo, seppure nel dolore, più "sereni". Migliorò un po' e lo portammo in una clinica, dopo 4 gg; il giorno prima di portarlo, in macchina, vedemmo un saluki (witch, ricordi che te lo scrissi????) e H cominciò ad abbaiargli contro con rabbia! In quel momento capii che ce l'avrebbe fatta, anche se poi avrei detto a quelli della clinica che se avessero trovato un tumore o altro da qualche parte, e lui stava sotto anestesia, non dovevano risvegliarlo. Tutto andò a finire bene, ma non dimenticherò mai quello sguardo triste, doloroso, affaticato. Forse il fatto di prendere quella decisione "allentò" la tensione, per assurdo, chissà, comunque sia ho capito che non avrei mai potuto permettergli di soffrire ancora.
    Voi che ne pensate?
     
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29 replies since 20/9/2007, 19:56   982 views
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