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| Il "ragionamento" che sta dietro a questa frase abominevole è che se si uccide prima la madre e per qualche ragione il piccolo scappa, questo morirà di stenti. Viene inteso come modo di ridurre la sofferenza.
Detto questo il problema è sempre il medesimo: hanno ucciso i lupi e adesso i cervi non hanno predatori. Francamente è una situazione grottesca.
La natura è perfetta; l'unica ragione per la quale si pasticcia con queste sovrappopolazioni è che qualcuno (l'uomo) ci si è intromesso |
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| | Non voglio immondizia politica qui dentro! |
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| Due mesi di reclusione, convertiti in una multa di 15 mila euro, senza sospensione condizionale della pena, oltre al risarcimento delle spese legali alle associazioni costituite parti civili, tra cui la Lav denunciante: questa la condanna inflitta stamattina dal Tribunale di Modena a carico del medico veterinario incaricato delle sperimentazioni su animali all'interno di un laboratorio abusivo scoperto a Mirandola nel 2011.
A renderlo noto la stessa Lav, Lega antivivisezione. Il caso, il primo in Italia, fu smascherato a seguito dell'intervento della Guardia di Finanza coadiuvata delle Guardie zoofile della Lav e ha gia' portato - ricorda l'associazione - alla recente sentenza di condanna a carico del titolare del laboratorio abusivo di sperimentazione, denunciato per maltrattamento e uccisione di animali.
''Un reato gravissimo quello che ha portato alle due condanne, lo scorso ottobre a carico del titolare R.C. e oggi a carico della veterinaria, le prime in Italia per un caso di sperimentazione illegale - sottolinea la Lav -. Anche questa sentenza conferma come tutti gli animali siano oggi oggetto della normativa penale sul maltrattamento (legge 189 del 2004), senza distinzione alcuna, anche se oggetto di attivita' speciale, come in questo caso la sperimentazione animale''.
''Una nuova sentenza importante in un contesto intoccabile come la sperimentazione animale: le responsabilita' a carico della veterinaria sono evidenti e gravi, tanto da suggerire la richiesta di radiazione dall'Albo - afferma Michela Kuan, biologa, responsabile Lav settore Vivisezione -. Purtroppo ne' la legge nazionale ne' quella europea pongono, ad oggi, (l'Italia deve ancora recepire il nuovo testo comunitario) reali vincoli nel ricorso all'animale e mancano totalmente i controlli. Questo caso e' unico perche' ha permesso di aprire un varco in questo muro silenzioso''.
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| | quello che devi fare in una situazione così confusa e complessa è chiamare un educatore |
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| Pinscher da tenere in casa.. intendi che è l'unico cane che può entrare?
Ci credo che lo vogliono menare |
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| | Ti dirò Sabrina, a me interessa poco che abbiano scelto di non tenere il cucciolo.. Se non volevano cani lasciarlo è stata la scelta più giusta, anche se è giusto specificare che la gravidanza non c'entra nulla con una simile decisione. Io incinta di 7 mesi portavo ancora dogo e terrier al guinzaglio in tutta tranquillità, e mi addormentavo col gatto accanto |
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| Quello che continua a sfuggirti è che il comune non può pagare i debiti di un cittadino, perchè è un ente pubblico che deve occuparsi del pubblico e non del singolo.
Capisco ogni sfumatura del problema, mio padre è un piccolo imprenditore che a causa della crisi si è trovato a 60 anni a doversi cercare un socio per non soccombere, e il socio è pure stronzo quindi oltre al danno la beffa. Non è neanche questione di preferire i cani alle persone, anche se francamente tra un cane qualsiasi e il mio vicino sceglierei 10 volte il quadrupede, perchè tu poni una questione che semplicemente, nella nostra legislazione, non ha ragione d'essere.
In italia un cane sano non può essere soppresso
In italia un ente pubblico non può dare denaro così a culo di scimmia ai cittadini
In italia un ente pubblico deve usare il denaro delle sue casse per precise spese |
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| Partiamo dicendo che questi ipotetici 100mila euro il comune li ha, ma deve usarli per ciò a cui sono destinati. Mi spiego meglio: ogni volta che lo stato dà qualcosa a regioni, comuni e province, lo fa per un determinato progetto, e solo per quello devono essere usati.
Non può farci i lampioni se sono stanziati per i cassonetti, non può pagarci le spese se sono stanziati per i vigili urbani.
Il problema non è che il cane viene prima dell'uomo, ma che il coglione è venuto prima di noi.
Se fossero stati stanziati 10mila euro per sterilizzare obbligatoriamente tutti i cani del piccolo comune (se non destinati a sport o expò, con relativa documentazione), ora non avreste 50 cani da nutrire e gestire. Ciò che mi urta di tutto questo discorso è che qualcuno ha generato il problema ma per la tua ipotesi sarebbero i cani a pagarne le conseguenze, e questo francamente non è accettabile.
Te lo dice una che in gravidanza non è riuscita a farsi passare una visita che fosse una dall'ussl, le ho dovute pagare tutte, e non sono neanche riuscita ad accedere al dannato nido comunale, trovandomi costretta a una retta da 370 al mese al privato. Sai come mi hanno giustificato queste mancanze? Chi non ha reddito passa avanti, chi è seguito dai servizi sociali passa avanti, chi è in casa popolare da 30 cazzutissimi anni passa avanti, gli immigrati hanno le quote per passarmi avanti. E mentre loro passano avanti, io cittadina che lavora lo prendo nel didietro.
No, non voglio che tolgano i soldi agli imprenditori per darli ai cani, voglio che li tolgano ai parassiti per darli a me E ai cani. Voglio che lo stronzo col macchinone che sta nelle case popolari qui accanto lasci il posto a chi ne ha davvero bisogno, e con lui la studentessa che è passata in diritto a sua nonna morta, la dentista che vive con la madre e tutti quei cazzoni falsi simili a loro. Vedrai che i soldi li troviamo |
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| Dati raccolti da Verdi Ecologisti e Italia animalista
cani, gatti e uccelli le vittime della notte di San Silvestro
di Melina Chiapparino
NAPOLI - L’altra faccia del Capodanno 2013 è il drammatico bilancio di animali morti e feriti a causa dei fuochi esplosi. In Campania il numero di cani, gatti e uccelli uccisi è di 932 vittime ma si tratta di una cifra che cresce di ora in ora col ritrovamento di carcasse che raccontano anche la violenza e la crudeltà delle sevizie a cui sono state sottoposte le povere bestiole nel corso dell’ultimo dell’anno.
Secondo i dati raccolti dai Verdi Ecologisti e dall’associazione Italia Animalista in Movimento che si è occupata dei soccorsi in favore degli animali durante la notte dei festeggiamenti, si è trattato di una vera e propria strage.
Numerosi sono gli episodi di animali bruciati dai roghi, investiti da razzi e petardi o ancora morti di crepacuore per lo spavento ma ancora più raccapriccianti sono i casi di gatti e cani con i botti legati alla coda oppure sodomizzati con petardi e piccoli razzi così da trasformarsi in ordigni viventi.
Scene da film dell’orrore che denunciano pratiche mostruose e sanguinarie come il tiro a segno sugli animali, utilizzati come bersaglio dei fuochi artificiali o addirittura di armi da fuoco. Il bilancio in Campania riflette un dramma nazionale che, secondo un'elaborazione dell'Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali Ambiente) su dati dei ministeri degli Interni e Salute, rendiconta ottomila animali uccisi direttamente o indirettamente dai botti di Capodanno, nel periodo compreso tra il 2008 e il 2011.
Nello stesso periodo gli animali vaganti scappati proprio a causa dei fuochi hanno causato oltre 75 incidenti stradali con feriti.
«In Campania ci sono state segnalate oltre 150 fughe di cani e gatti , animali tutti fuggiti per lo spavento», spiegano il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli e Piero Cipollaro dell’Associazione Italia Animalista in Movimento che sottolineano anche l’importanza di «rimuovere tutti i fuochi e i dispositivi inesplosi da piazze e strade per evitare ulteriori incidenti ai danni dei randagi».
Mentre la conta delle povere bestiole vittime dei fuochi cresce, non vanno dimenticati i numerosi volontari che si sono prodigati per difendere e tranquillizzare gli animali durante la notte più rumorosa dell’anno.
«Come ogni Capodanno abbiamo trascorso tutta la notte nel rifugio dove ci occupiamo di duecento cani ad Agnano - racconta Dea Buonocore - erano terrorizzati dai botti caduti poco distanti dal rifugio e dai boati, siamo stati con loro per rincuorarli con carezze e la nostra presenza». |
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| | Ragazze capisco e condivido il vostro pensiero, ma non sta a noi dire a una famiglia cosa fare. Stanno scegliendo un compagno di vita ed è loro diritto farlo nel modo che li fa sentire più a loro agio |
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| | Benvenuta Silvana! 13 anni è un'età stupenda per godersi il cane |
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| | Shary è innaturale per un cane tenere il passo lento di una persona, senza contare che la falcata di un cane di grande taglia è il doppio della nostra. Nel mio caso è un dogo, quindi per forza di cose mi sta davanti, ma senza alcuna fissa di dominanza o similari |
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| Non posso che concordare col felino
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| Se è per questo anche mio padre non ha mai visto un pediatra ed è sanissimo, ma mio figlio preferisco comunque portarcelo!
slytur sei qui è perchè cercavi informazioni, e per quanto sia dura da ammettere le hai trovate: sappiamo bene quello che diciamo, poi che a te piaccia la risposta francamente non ci riguarda.
Solita filastrocca: se vuoi UN cane vai al canile, se vuoi IL cane vai in un allevamento serio |
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| Giusto per farvi un quadro della scena, vi mostro questa foto:
Uso quella seggiolina perchè Lorenzo sia sempre a portata di naso anche se solo in mia presenza. I cani e anche il gatto già dal primo giorno hanno smesso di considerarlo una novità, quindi non c'è alcun atteggiamento morboso nei suoi confronti; noi due siamo in salotto, arrivano loro e passando gli danno un'annusata, o gli si siedono accanto, o ancora gli danno una leccatina sulla capoccia proprio per quel discorso che vi dicevo di "conoscere con la bocca".
Dobbiamo ricordarci sempre che i cani sono morbosi quando lo siamo anche noi  |
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298 replies since 3/7/2007
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