Il Boxer Bianco

perchè nel pedigree della Bea c'è scritto che ha mantello tigrato e colore bianco?

Mentre da noi un monorchide può riprodurre

[color=blue]Da più di cento anni è stato costituito il Bk di Monaco (1896). Si voleva riconoscere i cani come Razza ed avere una versione ampia del panorama boxer.

[... Omissis ...]

Il nero non si presentava spesso, per questo furono ammessi il rosso- cervo scuro, il giallo-pane (fulvo) e il tigrato. Si voleva utilizzare il boxer come cane da lavoro (utilità) e il bianco non si adiceva molto a questo scopo, cosi il bianco e il nero vennero dichiarati colori non ammessi.

Colori sbagliati e basta!

Venne dimenticato che: i progenitori furono bianchi, che la più importante fattrice era bianca e che dette tanti soggetti importanti per la selezione della razza.

Le presunte malattie di cui oggi si parla tanto, non potevano essere accertate perché i bianchi furono da sempre uccisi.

Ci si doveva giustificare in qualche modo per l‘uccisione dei cuccioli sani ma bianchi.

Che la sordità e le malattie della cute appaiono nei albini non si nega. Gli albini sono tendenzialmente degli soggetti malaticci.

A loro manca ogni pigmentazione, si possono riconoscere dal tartufo rosa e gli occhi rossi. Il boxer bianco però non è un albino, loro hanno soltanto una mancanza di pigmentazione. Egli ha il tartufo nero, gli occhi scuri e spesso delle macchie fulve o tigrate sul manto o sulla pelle. Si notano molto con il pelo bagnato.

Tanti anni d‘impegno per eliminare il bianco dalla razza, ma con pochissimo successo!

Allevatori esperti confermano al contrario di quanto si afferma,che i boxer bianchi spesso hanno teste tipiche e una ossatura possente.
Oggi è permesso crescere i boxer bianchi, non per tolleranza e buoni propositi ma perché la legge vieta l‘uccisione di animali perfettamente sani. Continuano comunque ad essere visti come dei difetti e vergogne della selezione.

[... Omissis ...]

a me stupiscono davvero quegli "allevatori" ...ma non credo si possano definire tali...che dovrebbero tutelare la razza, ma così non sembra; se s'inizia a "ragionare" sul bianco, ti tirano fuori la solita pappardella che pare l'abbiano studiata a memoria, se non sbaglio scritta da Bosi..ma oltre non vanno.

Però, se un domani lo standard dovesse cambiare nuovamente, riammettendo il bianco anche in riproduzione...di sicuro allora come per incanto, la paginetta studiata, verrà cancellata.

mentre, per coerenza, se convinti davvero che il bianco è una rovina per la razza...dovrebbero smettere di allevare, no? come avrebbero dovuto smettere queli contrarissimi a tenere la coda integra....( anche quella ritenuta un vero disastro per il bene e il futuro della razza....)

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Quegli allevatori che considerano il bianco un rovina della razza, anzichè smettere di allevare (per coerenza come dici tu, che tanto i bianchi continuano a nascere), dovrebbero invece rimboccarsi le maniche e selezionare stalloni e fattrici, rifiutando quelli che riproducono cuccioli bianchi. Dovrebbero, in altre parole, imparare a fare il loro lavoro.
Non è semplice, allevare non è una scienza esatta.
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