Farine e sottoprodotti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. TheSimpson
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Questa è una mia nuova "battaglia": capire cosa cavolo nascondono parole come farine e sottoprodotti nelle crocchette che diamo ai nostri cani.

    Io ho sempre pensato che fossero ossa e cartilagini, prevalentemente, cioè sostanze che comunque portano calcio e vitamine e che vengono tritate e che invece di andare sprecate vengono messe nei mangimi dei cani. Non sono contraria, anzi, è un modo per consumare tutto di un animale.

    Ora però ho trovato questo documento OIPA, molto, molto preoccupante.....

    "Occhi, ossa, piume, becchi di uccello, sangue, intestini, tendini, mammelle, esofagi, legamenti, parti malate, putrefatte o cancerose degli animali macellati: ecco cosa si nasconde nei cosiddetti sottoprodotti presenti nei pet food.
    Cavalli, elefanti, cani, gatti, volpi, opossum, cervi, serpenti: si può nascondere di tutto dietro la denominazione farina di carne. Negli stati Uniti, dove viene prodotta la maggior parte del pet food, non è vietato riciclare nei mangimi animali domestici cani e gatti eutanasizzati perché malati oppure soppressi nei rifugi per randagi. Diossina, PBB (fanno parte della stessa famiglia del DDT e PCB), antibiotici e altri preparati farmacologici: sono i residui presenti nei pesci di mangimi come quelli elencati in tabella.

    Farine di carne, sottoprodotti, ossa: tutti ingredienti comuni nei pet food.

    Il termine farina indica che il prodotto invece di essere utilizzato fresco, viene riciclato. Il riciclaggio e l'estrusione (il metodo utilizzato per ottenere le crocchette) non sempre uccidono gli ormoni utilizzati per far ingrassare il bestiame, né gli antibiotici o i barbiturici. La cottura a temperature elevate può alterare o distruggere il valore nutritivo del prodotto, mentre non elimina del tutto il pericolo di contaminazione da batteri e tossine. Alcuni produttori cuociono il cibo una volta inscatolato, direttamente dentro lattina.
    Additivi, conservanti, aromatizzanti, antiossidanti, coloranti, apetizzanti: il cibo dei nostri amici pelosi è un insieme di composti chimici, alcuni dei quali molto nocivi.

    Tra i conservanti sintetici si trova il BHA e BHT, gallato di propile, usato anche come antigelo per auto. Fra gli antiossidanti utilizzati è stata rintracciata una sostanza simile all'agente Orange, un pesticida defoliante usato dagli Americani in Vietnam. I coloranti sintetici, oltre ad essere testati su altri animali, possono causare in dosi massicce seri problemi (es. aumento di colesterolo e diminuzione nel sangue di emoglobina e globuli rossi). Le aziende produttrici non hanno l'obbligo di indicare questi composti sull'etichetta.
    Grassi rancidi: sono i responsabili dell'odore pungente esalato da parecchio pet food umido e secco, oltre che di gravi allergie ed altre patologie. Questi grassi vengono conservati in soluzioni chimiche e spruzzati direttamente sul cibo per renderlo più appetibile.
    Gusci di arachidi, farina di soia, granoturco: anche per le granaglie vengono per lo più utilizzati sottoprodotti privi di reale valore nutritivo. Negli ultimi 10 anni la quantità di cereali nei pet food è aumentata: spesso però sono usati come riempitivi e la loro digeribilità è molto bassa.

    Effetti collaterali
    Malattie del tratto urinario, intolleranze, allergie, disturbi comportamentali, cancro, vomito, diarrea: sono i possibili effetti del consumo di mangimi industriali. Le cause: presenza di ingredienti scadenti o cattivi, contaminazione con batteri, muffe, farmaci e tossine, scarso valore nutrizionale, abuso di additivi. Le diete ipercaloriche per cuccioli, provocando una crescita troppo rapida, possono causare nelle taglie grandi malattie delle ossa e delle articolazioni
    .

    http://www.oipaitalia.com/petfood/ciotole.htm


    "Sapete cosa è contenuto nella farina di carne, il principale costituente del cibo secco per cani? Urina, materia fecale, capelli, pus, carne di animali malati di cancro e tubercolosi, ecc."
    Wendell O. Belfield, veterinario, USA


    "Quando leggi le etichette dei mangimi per animali domestici e vedi elencate farine di carne e di ossa, non asono ltro che animali cotti e convertiti, inclusi alcuni cani e gatti".
    Eileen Layne, California Veterinary Medical Association

    "Alimentare gli animali con gli scarti del macello aumenta la possibilità che abbiano il cancro o altre malattie degenerative".
    P. McGargle, veterinario, USA
    http://www.oipaitalia.com/petfood/veterinario.htm


    Io ora sono passata ad alimentare il mio cane con i prodotti Burns. Li trovate su www.antba.com da cui ho tratto questo

    http://www.antba.com/downloads/FarinadiCarne_CarneFresca.pdf

    C'è molta confusione riguardo alle definizioni di carne fresca e farina di carne e alcuni produttori di mangimi ne approfittano per puri scopi commerciali.
    La AAFCO (Association of American Feed Control Officials) definisce la farina di carne come:
    Il prodotto derivato da tessuti di mammiferi, organi compresi, privi di sangue, pelo/piume, zoccoli, corna, becchi, pelle, contenuti di rumine, stomaco e intestino, macinati ed essiccati. Non sono ammessi materiali estranei a questa definizione. I livelli di calcio non devono eccedere quelli di fosforo più di 2,2 volte. I nutrizionisti della Burns Pet Nutrition assicurano che la parola farina viene utilizzata per definire ingredienti esclusivamente dell'origine indicata sull'etichetta: ad esempio la farina di carne di agnello contiene solo carne di agnello, quella di pollo solo carne di pollo e così via.
    Il termine farina di carne non è utilizzato per nascondere sottoprodotti o ingredienti di dubbia provenienza o qualità.
    Burns Pet Nutrition utilizza solo ingredienti di prima scelta e la qualità delle materie prime è un aspetto considerato della massima importanza.
    Spesso il termine farina viene omesso sull'etichetta in quanto la maggior parte dei mangimi è prodotta con farine di carne.
    L'utilizzo di farine di carne rende più sicuro il prodotto finale in quanto si tratta di un ingrediente più semplice da conservare e utilizzare: la carne fresca può facilmente deteriorarsi prima di essere utilizzata per la produzione
    del mangime.
    La farina è prodotta subito dopo la macellazione ed è immediatamente inviata allo stabilimento di confezionamento del mangime. Essendo una materia prima essiccata e conservata con tocoferoli naturali è molto stabile e ha una validità di 6 mesi, in ogni caso viene solitamente utilizzata entro una settimana dall'arrivo: il rifornimento di materie prime è costante e sono quindi sempre molto fresche.
    Alcune ditte pubblicizzano i loro mangimi come privi di farine di carne, prodotti solo con carne fresca.
    Si tratta di pura strategia commerciale/pubblicitaria
    .
    La carne fresca non è qualitativamente superiore alla farina di carne.
    La farina di carne è carne fresca, macinata e disidratata.
    L'unica differenza tra carne fresca e farina di carne è, quindi, la percentuale di umidità.
    Sull'etichetta gli ingredienti devono essere indicati in ordine decrescente, in base al peso percentuale: in questo modo, se si considera il contenuto di carne fresca, invece che di farina di carne, la prima avrà un peso superiore dovuto all'umidità e sarà facile far credere che il prodotto contenga più carne di quello del concorrente che utilizza invece farina di carne.
    Una stessa percentuale di carne fresca e farina di carne indicata sulle etichette di due mangimi diversi, significa che il primo contiene in realtà meno carne del secondo.
    Altro stratagemma a cui ricorrono alcuni produttori di mangimi è quello di utilizzare cereali di origine diversa, in modo da doverli indicare separatamente nell'elenco degli ingredienti e poter quindi mettere la carne al primo
    posto: anche in questo caso non è detto che il prodotto contenga più carne di uno con un singolo cereale. I termini farina di carne o carne fresca devono poi essere ancora distinti da farina di carne di agnello e carne fresca di agnello: i primi non indicano che tipo di carne è stata utilizzata; è sicuramente da preferire un mangime con una chiara indicazione della fonte.
    Da evitare sono i prodotti che riportano sull'etichetta, oltre a descrizioni generiche come "carne", anche sottoprodotti di origine animale: potrebbero essere zoccoli, becchi, piume, ecc., semplici riempitivi, privi di qualsiasi valore nutrizionale e difficilmente digeribili.
    Burns Pet Nutrition utilizza nei suoi mangimi, insieme alla farina di carne, quella di ossa, per garantire un apporto naturale di minerali (come il calcio).
    L'utilizzo di farine di carne contenenti anche gli organi interni assicura un'alimentazione naturale e completa: il cane e il gatto in natura consumerebbero tutte le parti della preda, non solo i muscoli.
    La carne per uso umano in questo senso può essere considerata un alimento non completo per un cane o un gatto: è consigliabile abbinarla sempre a cereali e verdure per assicurare un'alimentazione equilibrata
    .


     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Alpha©
    Posts
    20,536
    Punteggio
    +41

    Status
    Anonymous
    oh cristo....
    sono davvero senza parole...
     
    Top
    .
  3. Ban
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    :o: :sick: :sick:
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Alpha©
    Posts
    20,536
    Punteggio
    +41

    Status
    Anonymous
    ma dici che mi fa inca**are???

    grazie tante che i cibi per animali hanno prezzi assurdi!

    si passa da 15 kg x 20 euro, a 15 kg per 70 euro!

    e allora chi ha uno o due cani di piccola taglia, volendo ce la fa anche a prendere cibo di ottima qualità, chi invece ha 2 facoceri come me deve tirare la cinghia per poter dare loro del cibo che "probabilmente non me li ammazza"
     
    Top
    .
  5. TheSimpson
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    però c'è anche da dire che un prodotto di qualità, come il Burns, è vero che costa tanto (le crocche che prendo ad Homer, maiale e patate, stanno a 74 € circa) ma va dato in minore quantità. Lui mangia ora 350 gr di crocche al giorno. Prima doveva mangiarne quasi 500 gr. di royal (che comunque costano 75 €). E poi se il cane sta bene risparmi soldi di medicine, veterinario ecc. ecc. Io ho cambiato perchè Homer aveva i seguenti problemi:

    lacrime puzzolenti, impossibile stargli vicino

    malassezia

    piodermite

    alito pesante (non sempre)

    cristalli di struvite nelle urine (e secondo me, da quello che ho studiato, è dovuto all'alimentazione).

    Appena cambiato in Burns le lacrime sono sparite. Ora vedrò a lungo termine se spariscono anche i problemi dermatologici e i cristalli di struvite. Se tutto va come spero, non prenderà medicine, non dovrò sborsare centinaia di € dal vet.

    Vorrei anche aggiungere una cosa, riguardo l'alimentazione. Tanti, troppi, dicono che al cane NON VA MAI CAMBIATA L'ALIMENTAZIONE. Non è vero, credetemi. Alimentare un cane con lo stesso prodotto, a parte "stancarlo", può innescare meccanismi di reazione allergiche o di intolleranze.
    Vi faccio un esempio; facciamo finta che io sia allergica alle fragole. Un giorno mangio una fragola, ma è una minima parte che entra nell'organismo e non succede nulla. Il giorno dopo di nuovo una fragola, e la quantità comincia ad essere riconosciuta. A mano a mano il mio organismo viene saturato dalla fragola e fa scattare la reazione allergica. Non arrivare a questo punto di saturazione evita quindi una reazione dell'organismo. Per i cani è uguale. Variare la dieta è la cosa migliore che gli si possa fare. Senza sbalzi improvvisi, ma bisogna cambiare fonte proteiche (maiale, cervo, pollo, agnello, vegetali), carboidrati ecc. ecc. Il cane mangerà sempre volentieri e si scongiurano problemi di salute.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Alpha©
    Posts
    20,536
    Punteggio
    +41

    Status
    Anonymous
    infatti con max non mi sono mai preoccupata, a seconda delle esigenze o della disponibilità gli cambiavo le crocche, amalgamando un pò delle vecchie alle nuove.
    in tutta la sua vita non ha mai avuto un problema di stomaco, niente...
    certo, è capitato che questa o quell'altra marca gli facessero fare le puzzette stile locomotiva,, ma più di quello non è mai capitato nulla fortunatamente.

    devo ammettere che ho l'immensa fortuna di avere 2 cani che non hanno alcun tipo di intolleranza; se ho un problema con le crocchette è solo perchè magari non piace il sapore.

    ora sto usando una marca prodotta per la catena di negozi da cui mi servo abitualmente.
    max le crocchette senior le ODIA, quindi dovrò cambiarle per forza.
    bea le sue le adora, perchè hanno un buonissimo odore, tanto che pure il gatto gliele frega.
    e anche per il gatto uso questo marchio e mi trovo molto bene.

    prima di acquistare ho letto gli ingredienti:
    per prima cosa, ho visto che nonostante il prezzo basso sono quelle con meno sostanze chimiche aggiuntive.
    hanno altissime percentuali di carne e verdura.
    mi scoccia solo aver buttato via il sacco, perchè lo svuoto nel bidone di plastica per comodità, quindi non posso postare gli ingredienti esatti.
    comunque lo faccio la prossima settimana, quando vado a fare la spesa per loro
     
    Top
    .
  7. TheSimpson
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ci sono crocche che, malgrado la scarsa o nulla pubblicità, sono ottime. Sono crocche quasi prodotte in casa, con ingredienti semplici e salutari. I problemi sono i grassi aggiunti, o aggiunte strane di vitamine e minerali che se presenti naturalmente negli ingredienti non si capisce perchè devono essere aggiunte poi.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Alpha©
    Posts
    20,536
    Punteggio
    +41

    Status
    Anonymous
    comunque quest'estate ho avuto dei problemi con le pedigree, quelle col ripieno morbido (non so il nome).
    le avevo comprate perchè eravamo in ferie e mi serviva qualcosa di appetibile e facile da somministrare senza che rovesciassero 1500 volte le ciotole.
    (avevo quelle di plastica perchè non avevo spazio in auto per quelle sollevate di metallo)

    siamo tornati dalle vacanze che i cani avevano la forfora, soprattutto max, che tra l'altro aveva anche fatto la panzetta che ho faticato non poco a far calare
     
    Top
    .
  9. TheSimpson
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    ho capito quali....... io ora ogni 2 mesi ho deciso che gli cambio gusto e per questa estate gli prendo delle zuppe per cani disidratate, sono certa che ne andrà pazzo, sperando che le verdure non gli facciano venire la colite. Però inizio a fargliele assaggiare subito, un po' per volta, per vedere se l'intestino ha problemi.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Alpha©
    Posts
    20,536
    Punteggio
    +41

    Status
    Anonymous
    infatti i miei con le zuppe calde (tiepide) hanno avuto qualche problemino...
    lo stomaco faceva GROULL SKYUUU SGRABD...

    non sapevo come spiegarmi meglio, :P
    comunque avevano i csìdetti "bulegoni" (almeno a treviso!) di pancia
     
    Top
    .
  11. TheSimpson
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    non vanno date calde o tiepide, ma fredde. L'acqua calda serve per agevolare la re-idratazione, ma poi la zuppa deve diventare fredda. Ma comunque non penso che avessero mal di pancia per il calore dell'acqua! Facile che fosse per le verdure.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Alpha©
    Posts
    20,536
    Punteggio
    +41

    Status
    Anonymous
    si, gliela servivo appena tiepida, solo per il piacere del palato, non era calda perchè so che l'acqua calda (almeno a max) fa dissenteria.
    o forse erano i cereali, chissà...
    per sicurezza l'ho lasciata perdere
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Vip©
    Posts
    5,540
    Punteggio
    0
    Location
    Napoli

    Status
    Offline
    già conoscevo questa storia della mal nustrizione e delle schifezze che inseriscono nei cibi animali....

    per non parlare di quello che si sente sui cibi x pesci, che sono veramente ottenuti in maniera truculenta, triste e barbara :(

    Anche sul mio forum ne abbiamo parlato, e un'amica mi ha detto di usare la marca FORZA 10, che pare sia genuina (e non pubblicizzata a spron batttuto come tante altre case...) eoltretutto indicata per chi, come la mia Lara, soffre di intolleranze (che non si sa bene a cosa siano sovute)...

    ora non compro + pappe senza leggerne le etichette, ma mi domandavo se fosse il caso di scegliere solo una marca in particolare o meno....

    addirittura ho letto in giro x la rete che il metodo migliore x la nutrizione dei nostri cani sarebbe cucinargli noi...

    comunque avevo sentito parlar bene anche della + famosa e commerciale royal canin....

    voi che dite?

    ovviamente escludo a priori iams e eukanuba x tutto quello che fanno...non mi interessa nemmeno sapere se sono cibi sani, ma a priori non li comprerei mai :angry:
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Group
    Alpha©
    Posts
    20,536
    Punteggio
    +41

    Status
    Anonymous
    la royal è un'ottima marca per quanto ne so.
    per quanto riguarda il cibo fatto in casa lo puoi fare benissimo, solo non è semplice bilanciare bene gli elementi come invece riescono a fare con le crocchette
     
    Top
    .
  15. shibre
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Sono sempre più contenta di alimentare il mio pelosone con cibo fresco e appena cucinato.

    Un piatto di pasta, riso, carne trita, pisellini e carote.
    E non ci ha mai dato problemi di stomaco, fegato, intestino... niente di niente, è sano come un pesce.

     
    Top
    .
14 replies since 19/2/2008, 15:55   780 views
  Share  
.