L'invasione delle alghe

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  1. Iaga
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    Un’alga verde gigantesca, talmente grande da essere visibile dallo spazio. Sta accadendo in questi giorni al largo dell'Antartide: questo campo di alghe è largo circa 200 km e lungo 100, e sta provocando una frenetica attività nella catena alimentare dell’ecosistema marino. Le foto sono state catturate dagli scienziati dell'Australian Antarctic Division, che hanno scoperto per primi questa straordinaria e preoccupante distesa vegetale galleggiante, avvistata anche dal satellite spaziale, a 650 km di altezza.



    Secondo lo scienziato Mark Curran la fioritura è un evento naturale che non dovrebbe avere impatto negativo sull’ambiente. Il nome specifico del vegetale è fitoplancton marino, detto Phaeocystis antartica: la quantità di quest’alga sarebbe direttamente proporzionale all'aumento dei livelli di ferro. I forti venti di questa estate australe hanno portato, difatti, grandi quantità di neve, contenente anche ferro. Che alimenta tali microrganismi e li fa proliferare oltre la media.

    Le conseguenze ci saranno, ma non saranno assolutamente negative. Anzi. Tutta la fauna locale, dai pesci ai pinguini, ne trarrà notevole beneficio. Mark Curran spiega: “Ci possiamo aspettare una maggiore attività animale in questa zona in conseguenza del fatto che i predatori vanno a caccia di piccole specie che si alimentano di questo tipo di alghe. C’è kriil e zooplancton e di conseguenza abbiamo i pinguini, le foche e le balene che si alimentano dei pesci o dello stesso krill”. E sull’eccesso di ferro spiega: “Quantità molto piccole di ferro agiscono come nutrienti. Di solito le alghe di questa regione sono poche limitate dal ferro e, così, quando ne trovano una piccola quantità hanno tutto ciò di cui hanno bisogno per crescere rigogliose”.

    Il campo di alghe, che galleggia ormai da circa 30 giorni, si disperderà in modo naturale, quindi nessun pericolo. Nel frattempo è partita la nave di ricerca Aurora Australis, che arriverà in loco per raccogliere campioni da esaminare e studiare.

    Fonte
     
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  2. gili
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    se queste alghe porteranno beneficio agli animali che ben venga
     
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  3. Iaga
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    Già, sono d'accordo!
    Anche se, mi chiedo, non ci saranno ripercussioni su altre specie? Mi sembra troppo bello che sia tutto a posto così. Oppure ormai siamo così abituati alle cattive notizie che ci aspettiamo sempre il peggio... Mah, vedremo e speriamo!
     
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  4. furettaemy
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    essì, siamo stati abituati a vedere il proliferare delle alghe come conseguenza negativa dovuta all'inquinamento.. stavolta pare che tutto sommato ci sia andata bene!
     
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3 replies since 15/3/2012, 12:30   90 views
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