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Un’area protetta di oltre 1.600 chilometri, che ospiti specie rare, a rischio estinzione: principalmente, leopardi e tigri dell’Amur (o siberiani). E’ “Terra del Gattopardo”, il parco nazionale promosso dal governo russo, nell’est della russia.
Secondo la Wildlife Conservation Society, «l’area combina i rifugi della fauna selvatica preesistenti con i terreni in precedenza non protetti lungo il confine cinese».
Per il leopardo dell’Amur, in particolare, questa riserva è l’ultima speranza. Secondo gli esperti, infatti, sarebbe già tardi per evitarne l’estinzione, essendone sopravvissuti ormai pochi esemplari: appena trenta, che occupano un’area compresa tra la provincia di Jilin, in Cina, ed il mar del Giappone. Miquelle Dale, direttore di alcuni progetti per la Wildlife, ha ammesso di sentirsi «ottimista, perchè la riserva offrirà un rifugio per la maggioranza dei leopardi in via di estinzione sul pianeta».
Poco migliore è la situazione delle tigri dell’Amur: sono appena cinquecento, quelle che sopravvivono allo stato selvatico.
«Per i leopardi - ha continuato Dale - la situazione è decisamente drammatica. Speriamo che gli animali, attraverso uno spazio protetto per vivere e cacciare, inizino ad effettuare un recupero simile a quello della tigre dell’Amur che è ancora in pericolo, ma ha fatto una spettacolare rimonta».
La tigre dell'Amur, più nota come tigre siberiana
fonte
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Russia, arriva il parco che salverà la tigre siberiana |
