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.I proprietari non hanno più soldi per pagarne le cure e le vaccinazioni
I piccoli amici a quattro zampe restano fedeli all’amico dell’uomo anche in questo caso ed insieme alla popolazione pagano l’alto prezzo della crisi. La situazione è particolarmente grave in Gran Bretagna, la nazione amante degli animali per antonomasia, dove sempre più famiglie sono costrette a rinunciare alla compagnia del proprio animale al fine di risparmiare il più possibile.
A denunciare tale situazione è stata l’Rspca, la più grande associazione del settore, i cui dipendenti faticano a rispondere a un numero sempre più alto di segnalazioni, una media di 25.000 ogni settimana. Il suo direttore Gavin Grant ha dichiarato al Times: «Questa è una vera crisi e nonostante la dedizione dei nostri dipendenti e volontari facciamo fatica a gestire la situazione. La gente sta cercando di resistere nella speranza di tempi migliori, ma quando le cose si fanno difficili, il gatto e il cane vengono messi alla porta e abbandonati».
Inoltre a causa della crisi, un numero sempre maggiore di padroni e allevamenti non si può più permettere di portare gli animali dal veterinario né di farli sterilizzare. Ciò comporta un più grande sforzo da parte dei volontari che impiegano molto più tempo per rimettere in salute gli animali e ricollocarli in una nuova famiglia.
La crisi pesa non solo sull’aumento dell’abbandono degli animali, ma anche sulla diminuzione di adozioni.
L’organizzazione ha dichiarato di essere riuscita a trovar casa a solo 12.711 cani lo scorso anno, contro 16.659 nel 2009. Nel caso dei gatti la situazione è simile, con 29.880 che hanno trovato padrone nel 2011, contro 36.070 nel 2009.
Fatto ancora più grave è però comportato dall’aumento dei casi di maltrattamento a fronte di un 23,5% in più di casi di condanna per crudeltà nei confronti degli animali, rispetto a cinque anni fa.
LaStampa
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StellaRoss .
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Non so cosa pensare! Penso che quando i decide di accogliere un animale in casa si devono sempre fare i conti al tempo che viene. Però è anche una situazione nella quale nessuno può sentirsi maestro. Il guaio è che anche stavolta pagano gli animali per l'inadeguatezza umana . -
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Proprio ieri sera mi è successa una cosa incredibile. Ero a piedi per la via dove abito in compagnia di mia madre. Data la bella giornata di sole eravamo andate a fare una passeggiata e stavamo ritornando indietro. A cinquanta metri dal cancello vediamo una macchiolina grigia che ci osserva in mezzo alla strada e che sembra venirci incontro come se ci conoscesse. Da lontano ho creduto fosse la mia Luna, e mi sono anche preoccupata perché non è abituata a gironzolare per strada. Poi ci siamo accorte che era una gattina più grande,adulta di sicuro, completamente grigia e anche apparentemente in buona salute. Ci ha seguito fin dentro casa e le abbiamo dato da mangiare. Mia nonna ha provato a vedere se se ne andava via, pensando fosse dei vicini, ma oggi è ancora a casa nostra. Abbiamo già due gattine e i miei non ne vogliono una terza, ma ci stiamo informando se c'è qualcuno che l'ha persa, o che eventualmente la vuole addottare. Mal che vada la terremo noi, oppure sentiremo qualche struttura.Di solito le USL si occupano di queste cose...Sbaglio? Prima di tutto però la porterò dal veterinario, e se nessuno si fa vivo provvederò a sterilizzarla (se non lo è già)...
è una gatta abituata a stare con le persone, si vede, e anche con altri animali, perché ha già fatto amicizia con il cane; Luna invece non la sopporta (non so se dipenda dal fatto che è più grande di lei boh?), quindi le teniamo separate. Non ha paura di noi, e non sembra nemmeno tanto spaventata o confusa e non miagola nemmeno...
Ho il presentimento che l'abbiano caricata in macchina e trasportata nella prima stradina di campagna che hanno trovato. Odio queste cose, e credo sia inutile spiegare il perché...
Ecco le foto...
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Buona notizia. Ho trovato la padrona di questa micia. È una signora anziana, era disperata povera per averla persa. Mi ha detto che Stella (così si chiama) deve essere uscita dalla porta per sbaglio lasciata aperta di sera, quando la padrona era nell'orto. Di solito mi ha spiegato che esce spesso in giardino ma deve essere stata spaventata magari da un cane o da qualcosa. È scappata e si è persa. Ha fatto circa 7 km prima di arrivare da noi.n
I sui nipoti hanno visto la foto che avevo pubblicato su faceboock e su istagram e lei questa mattina mi ha contattato. Oggi gliela riportiamo. Questi sono i momento in cui ringrazio per l'esistenza dei social network!.
Mi ha anche fatto riflettere su quanto possono essere importanti gli animali per le persone anziane che vivono sole.
Tutto è bene quel che finisce bene!
E per fortuna non si è trattato di un caso di abbandono volontario...
GB, la crisi pesa su cani e gatti |
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