COME LEGGERE L’ETICHETTA DI UN MANGIME

guida pratica all'acquisto :P

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  1. Ruthie
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    COME LEGGERE L’ETICHETTA DI UN MANGIME

    alimentazione-cane-crocchette



    DENOMINAZIONE: dipende dalla composizione dell’alimento. Se questo è in grado di soddisfare i fabbisogni nutritivi dell'animale senza bisogno di altre aggiunte alimentari, viene denominato "mangime completo", altrimenti "mangime complementare" (es. riso soffiato, paste….)

    CLASSIFICAZIONE:
    SECCHI - prodotti aventi un tasso di umidità inferiore o uguale al 14%;
    SEMIUMIDI - prodotti aventi un tasso di umidità superiore al 14% e inferiore o uguale al 34%;
    UMIDI - prodotti aventi un tasso di umidità superiore al 34%


    PANORAMICA

    INGREDIENTI: sono le materie prime con cui viene prodotto l'alimento. Esse vengono indicate per categorie (es. Cereali, Carni e derivati, Sostanze minerali….), elencate in ordine decrescente, dal componente con più alta a quello con più bassa percentuale di presenza nell'alimento.

    TENORI ANALITICI: sono i valori di analisi chimica dell'alimento riportati in percentuale. Le dichiarazioni vengono espresse "sul tal quale" e non "sul secco", ovvero i valori riportati si riferiscono al prodotto intero compresa l'acqua.
    Con i termini "gregge, greggi, greggia, grezza" si intende il valore totale del parametro. Sulle confezioni dei mangimi per cani, siano essi umidi o secchi, devono essere riportati i valori relativi alla composizione chimica.

    INTEGRAZIONE VITAMINICO-MINERALE: è l'aggiunta di vitamine e minerali all'alimento al fine di integrare il naturale contenuto delle materie prime e di ottimizzare gli apporti all'animale. Le vitamine e i minerali solitamente dichiarati sono: Vit.A U.I., Vit.D3 U.I., Vit.E mg, Rame mg. Le dichiarazioni si riferiscono ad un kg di alimento.
    (U.I. = Unità Internazionali; mg = milligrammo).


    INGREDIENTI
    Devono sempre essere riportati in ordine descrescente, più le informazioni sono dettagliate (tipo di carne, procedimento di lavorazione, percentuale utilizzata) più si hanno garanzie.

    PROTEINE:
    carne o pesce, può essere indicata in base dei procedimenti produttivi alla quale è sottoposta (fresca, disidratata, omogeneizzata, farina di…), da prediligere i cibi in cui viene precisata la provenienza (pollo, agnello, manzo…)
    Carne/Pesce fresco, comprende le parti più nobili ma anche molta acqua e quindi alla fine del processo produttivo potrebbe non essere il vero primo ingrediente
    Carne/pesce fresco disidratato, la tipologia più utilizzata, garantisce la stessa presenza di proteine alla fine del processo di lavorazione
    Farine di carne/pesce, nella scala è la più scarsa, in quanto conteniene residui di ossa, piume, lische e parti di scarto
    Carni e derivati o Carne/Pesce e sottoprodotti, questa dicitura non ci da nessuna garanzia sull’origine
    Uova vantano proteine con il più alto valore biologico, apportano amminoacidi importanti come lisina, metionina, triptofano e vitamina A, sono inoltre ricche di calcio, fosforo e magnesio per un corretto sviluppo della struttura scheletrica.

    CARBOIDRATI e FIBRE:
    Mais apporta energia ed è ricco di acidi grassi essenziali (acido linoleico)
    Frumento è fonte di energia, di fibra dietetica e di vitamine del gruppo B.
    Riso è un alimento genuino e naturale altamente digeribile, è una fonte di amido facilmente assimilabile con eccellente apporto di vitamina B
    Polpe di barbabietola sono fonti di fibra, hanno potere rinfrescante, favoriscono la motilità intestinale aiutando a proteggere l’intestino.
    Fruttoligosaccaridi (FOS) sono dei carboidrati complessi, ovvero zuccheri naturali in forma di amidi, che si trovano in piccole quantità in varie piante. Assieme ad altri oligosaccaridi di tipo amidaceo come l'inulina, i FOS sono quasi del tutto indigeribili. Sono molto apprezzati, tra i supplementi nutrizionali, per i loro effetti "prebiotici", vale a dire che essi costituiscono il nutrimento preferenziale per le varie popolazioni batteriche che compongono la nostra flora intestinale.I FOS aumentano perciò ulteriormente la capacità dei batteri amici (probiotici) di promuovere la salute del nostro intestino. In combinazione con probiotici, oltre a migliorare digestione e assimilazione, aiutano a prevenire i disturbi intestinali come ad esempio costipazione, colite o diarrea.
    Patate alimento poco utilizzato nelle diete quindi con minor potere allergizzante, è un’alimento perfettamente digeribile, con elevato apporto di proteine ad alto valore biologico, ricche di vitamina C, ha un buon apporto di potassio e un basso contenuto di sodio.

    OLII E GRASSI:
    I grassi presenti nel pet food possono essere di origine animale (grasso di pollo, grasso di maiale, sego, olio di pesce) o di origine vegetale (olio di semi di lino, olio di mais, olio di semi di girasole, olio di germe di grano e altri).
    La grassatura può avvincere all’interno della crocchetta durante il procedimento di lavorazione o all’esterno con la grassatura finale del prodotto.
    Gli acidi grassi essenziali Acido Alfalinolenico (omega3) e Acido Linoleico (omega6) vanno spesso sotto il nome di EFA dall'inglese Essential Fatty Acids. Gli EFA, da precursori di prostglandine e leucotireni, hanno importanti funzioni tra cui la capacità di ridurre le infiammazioni.
    Una carenza di acidi grassi essenziali causa pelo opaco e secco, difficoltà riproduttive, problemi nella crescita, forfora, ispessimento cutaneo, dermatiti.
    Olio di mais ha un contenuto ottimale di acidi grassi omega 6 e di acido linoleico ottimo per prevenire problemi di cute secca o irritata.
    Strutto Come tutti i grassi animali, lo strutto è da assumersi preferibilmente in piccole dosi, a causa dell’elevato tenore di acidi grassi saturi, che tende a far innalzare il livello di colesterolo del sangue.È costituito per il 99% di grassi, di cui il 44% saturi.

    ALTRE INTEGRAZIONI:
    Oltre ai suddetti ingredienti nei mangimi, sia in quelli per il mantenimento, che in quelli specifici, possiamo trovare ulteriori integrazioni:
    Alghe essiccate una delle alghe più comuni nei mangimi si chiama Kelp, è ricchissima di iodio.
    Aglio (Allium Sativum) l'aglio è usato come insaporitore, vengono spesso citate le sue doti come antibatterico, fungicida e antiparassitario. La corrente di pensiero olistica sostiene che l'aglio possa servire da vermifugo naturale e che la pelle dell'animale che mangia aglio assuma un odore sgradevole a pulci, zanzare e altri insetti. Nota negativa: eccessi di aglio possono portare a forme di anemia emolitica, in special modo se ci troviamo di fronte a soggetti predisposti, le dosi di aglio presenti nei prodotti industriali sono comunque infinitesime essendo l'aglio usato per lo più come aromatizzante.
    Creatina la creatina è particolarmente utile ai cani atleti, migliora la resa e riduce il rischio di lesioni muscolari.
    Agenti condroprotettori rientrano in questo grande gruppo ingredienti listati come glucosamminoglicani, acido ialuronico, condroitinsolfato e glucosammina.
    Queste sostanze sono di grande aiuto per il mantenimento in salute delle articolazioni e sono particolarmente utili nei soggetti n crescita o con problemi articolari.
    Molti mangimi di buona qualità sono integrati con glucosammina, condroitina.
    Lievito di birra Il lievito di birra è spesso presente nei mangimi, alle ditte piace perché è economico e si dice "faccia bene". (NDRuthie, miei amici che hanno studiato una dieta casalinga assieme ad un nutrizionista sostengono che il lievito di Birra sia un portento per la lucentezza del pelo)
    Oltre a questi ingredienti extra possiamo trovare anche lecitina, Ginko Biloba, aceto di mele, ginseng, octosanolo, cartilagine di squalo, dimetilglicina, frutta e verdura, erbe officinali.


    TENORI ANALITICI

    UMIDITA' secco 9-10% *** Umido 65-85%
    si intende la quantità di acqua presente nell’alimento. Tale parametro varia moltissimo tra mangimi secchi e umidi in quanto nei primi tale valore si attesta tra il 9 e il 10% mentre nei mangimi umidi il valore oscilla tra il 65% e l’85%; tale differenza trova riscontro nella diversa tecnologia di produzione.

    PROTEINA GREGGIA secco 20-26%
    si intende la quantità di proteina presente nell’alimento; in realtà la metodica analitica ufficiale (cioè quella di riferimento) è una metodica che stima il contenuto in azoto; tale dato, moltiplicato per un coefficiente (6,25), ci fornisce la stima del contenuto in proteina greggia di un alimento; quindi tale dato non sempre è indicativo della presenza nell’alimento di proteina “vera”. Questo dato merita particolare attenzione, in quanto il cane, essendo un animale appartenente all’ordine dei carnivori, ha una capacità molto elevata di digerire le proteine. Inoltre questo dato andrebbe analizzato unitamente al dato relativo alla presenza tra gli ingredienti (possibilmente al primo posto) di proteine di origine animale (carne, pesce, uova) in quanto proprio le proteine di origine animale sono quelle che il cane riesce a digerire e quindi utilizzare meglio rispetto a quelle di origine vegetale (cereali, soia).
    Tale parametro varia molto in funzione delle diverse formulazioni e rispetto alle indicazioni circa l’utilizzo del mangime (cane adulto, accrescimento, light, senior, etc.); comunque nei mangimi secchi per cani adulti il valore dovrebbe oscillare dal 20 al 26% sempre sul tal quale mentre per i mangimi secchi per cuccioli in accrescimento tale valore varia dal 24 al 28%.

    GRASSI GREGGI più bassa è la % migliore dovrebbe essere la qualità dei grassi impiegati
    rappresentano il dato analitico percentuale riferito alla quantità di lipidi presente nell’alimento; in questo caso la metodica ufficiale è più attendibile e quindi il dato maggiormente interpretabile. Il cane riesce ad utilizzare molto bene i grassi come fonte di energia, siano essi di origine animale (sego bovino, grasso di pollo, strutto suino, olio dei pesce) che vegetale (oli vegetali). La comunità scientifica dibatte da molto tempo circa il giusto valore percentuale dei grassi presente nelle formulazioni per cani in quanto c’è chi asserisce che un valore troppo alto possa predisporre gli animali all’obesità. In realtà il problema non è solo nella quantità di lipidi quanto piuttosto nella qualità degli stessi; infatti la presenza nella formula di oli e/o grassi di qualità permetterebbe di utilizzarne di meno in quanto l’organismo animale riuscirebbe a digerirli completamente e quindi ad utilizzare questa nobile fonte di energia con maggiore rendimento e minori sprechi, con riflessi positivi anche sulla quantità totale di mangime da somministrare.

    FIBRA GREGGIA secco 1,8-2,5%
    fa riferimento alla quantità di materiale indigeribile; infatti il cane, così come tutti i monogastrici, non è in grado di digerire la fibra cioè il materiale che costituisce la parete della cellula vegetale; la fibra comunque riveste un ruolo importante nella nutrizione del cane in quanto rappresenta un ottimo substrato per le fermentazioni operate dai microrganismi che abitano il canale digerente del cane oltre che essere un utilie fattore anti stipsi. Le fonti di fibra presenti nella formula degli alimenti per cani vanno dai sottoprodotti della macinazione dei cereali (crusca), ai sottoprodotti dell’industria dello zucchero (polpe di barbabietola) fino ai fruttani (FOS, inulina) ed ai mannani (MOS) che svolgono anche una funzione di modulazione sull’attività fermentativa del digerente. C’è da rilevare peraltro come i mangimi secchi per cani siano più ricchi di fibra in quanto nella loro formulazione sono maggiormente impiegati i cereali rispetto ai mangimi umidi nei quali vengono impiegati maggiormente ingredienti di origine animali nei quali la fibra non è presente. Indicativamente il tenore in fibra greggia dei mangimi secchi per cane dovrebbe variare dall’1,8% al 2,5% per cani adulti al mantenimento e dall’1,5% al 2% per i mangimi per i cuccioli in accrescimento.

    CENERI GREGGE secco inferiore al 7% *** umido inferiore al 2%
    fa riferimento al contenuto totale in sostanze inorganiche (minerali) in quanto la loro determinazione analitica prevede proprio il completo incenerimento della sostanza organica. La valutazione di tale parametro merita particolare attenzione in quanto un alto contenuto in ceneri non sempre è sinonimo di maggiore integrazione minerale della formula quanto piuttosto potrebbe indicare un maggiore utilizzo di sottoprodotti della macellazione (ossa, connettivo, piume, etc.), materiale molto scadente da un punto di vista nutrizionale ma molto ricco di residuo inorganico, un buon mangime non dovrebbe contenerne più del 7%..
    Potete approfondire l'argomento Ceneri leggendo questo articolo LINK


    INTEGRAZIONE VITAMINICO-MINERALE

    VITAMINA A 5000-250.000 UI x kg di mangime
    Un buon mangime deve contenere VITAMINA A responsabile dell’accrescimento osseo e muscolare in quantità di 5000 – 250.000 UI per kg di mangime. Tenete presente che la carenza di vit. A può portare a processi di desquamazione e secchezza della cute, a processi degenerativi dell’occhio e a lesioni della mucosa intestinale, mentre un suo eccesso può essere responsabile di emorragie interne, malformazioni ossee e fratture spontanee.

    VITAMINA D500-10.000 UI x kg di mangime
    Un'altra componente fondamentale dei mangimi è la VITAMINA D, ossia quella vitamina che permette l’assorbimento del calcio e del fosforo. Questa vitamina è fondamentale per un corretto accrescimento. la sua carenza può provocare rachitismo e malformazione ossea, ma lo stesso avviene anche per un suo eccesso. Una corretta quantità di vitamina D va da 500 a 10.000 UI per kg di mangime.

    CALCIO rapporto di 1:1 con fosforo
    è un importante componente di una dieta equilibrata. Una mancanza di calcio rallenta la formazione e la crescita delle ossa e dei denti, e provoca il loro indebolimento: viceversa, un eccesso di calcio nella dieta porta alla formazione di calcoli renali.

    FOSFORO rapporto di 1:1 con calcio
    è un minerale che rappresenta più dell'1% del peso corporeo. Il fosforo è indispensabile in vari processi di produzione di energia, metabolismo dei grassi, dei carboidrati e delle proteine, e stimola le contrazioni muscolari; è inoltre necessario nella mediazione intracellulare, assicura la funzionalità renale e la trasmissione degli impulsi nervosi dovrebbero essere contenuti nel mangime con un rapporto il più approssimato possibile a 1:1.

    VITAMINA E 50-2000 UI x kg di mangime
    ha un effetto antiossidante sugli organi riproduttori e quindi migliora la fertilità sia maschile che femminile. La sua carenza può provocare mortalità fetale, interruzione della gravidanza, ridotte capacità riproduttive. La quantità consigliata in un mangime è di 50 – 2000 UI per kg di mangime.

    Le vitamine già citate fanno parte delle cosiddette vitamine liposulibili, che hanno tra le loro caratteristiche quelle di poter essere assorbite dall’organismo e quindi di avere delle forti controindicazioni sia in caso di carenza ma anche in caso di eccesso.
    Le VITAMINE IDROSOLUBILI non hanno controindicazioni anche se somministrate in eccesso


    VITAMINA B1 o Tiamina superiore a 1mg x Kg di mangime

    VITAMINA B2 o riboflavina (B2) minimo 2,2mg x Kg di mangime

    VITAMINA B3 o Niacina minimo 11,4mg x Kg di mangime

    VITAMINA B6 o Pirossidina minimo 1mg x kg di mangime

    VITAMINA B8 o Biotina minimo 0,10 x kg di mangime

    VITAMINA B9 o Acido Folico minimo 0,18mg x kg di mangime

    VITAMINA B12 Cianocobalamina minimo 22mg x kg di mangime



    CONSERVANTI

    CONSERVANTI SINTETICI
    I conservanti sintetici comprendono il BHA e BHT, gallato di propile, propilenglicole (impiegato anche come alternativa "meno tossica" agli antigelo industriali per auto) e trimetilchinolina. La letteratura relativa alla tossicità, ai rischi o ai problemi derivati dal consumo continuo di questi antiossidanti, spesso ingeriti quotidianamente da cani è scarsa. L'impiego di possibili agenti cancerogeni come il BHA, BHT e la trimetilchinolina vengono permessi in quantità relativamente basse. Gli effetti di questi prodotti chimici nel pet food non sono stati studiati approfonditamente, ma il loro consumo, a lungo termine, è probabilmente dannoso, ancor peggio quando non viene specificato il tipo di additivo, come nel caso della dicitura "additivi CEE", ovvero additivi perfettamente legali secondo il punto di vista comunitario ma che restano sconosciuti al consumatore.

    ANTIOSSIDANTI NATURALI
    Gli antiossidanti naturali sono più costosi, più "delicati" e ne occorrono quantitativi maggiori rispetto agli analoghi artificiali ma siamo certi che non provocano effetti collaterali.Troviamo spesso impiegata la vitamina E (o tocoferolo) appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili. Che immessa nei cibi industriali ha spesso il duplice compito di impedire l'ossidazione dei grassi presenti nel mangime e di rappresentare un integrazione vitaminica per il cane. L’olio di rosmarino è utilizzabile come antiossidante idoneo a stabilizzare gli oli naturali, è un olio eterico ottenuto mediante distillazione a vapore acqueo dalle foglie del rosmarino ha leggere caratteristiche fungicide e conservanti.




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    NB: a questo link potete trovare un convertitore di Unità Internazioni (UI) in Milligrammi (mg) nel caso in cui sul sacco o sull'etichetta del cibo del vostro cane sia indicato con la prima o con la seconda unità di misura
    LINK


    L'articolo è stato opportunatamente tagliato e rielaborato inserendo solo le cose che reputavo indispensabili per sapere valutare se il mangime che stiamo dando al nostro cane è realmente un valido prodotto
    Per leggere tutto l'articolo: X

    Edited by Ruthie - 7/6/2013, 13:27
     
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