Buone Notizie

battaglie vinte, traguardi raggiunti... a volte vinciamo anche noi!

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    Varato divieto sull'import di pelli
    di foca uccise crudelmente


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    BRUXELLES
    La Commissione europea ha varato ieri a Bruxelles una proposta di divieto delle importazioni nell’Ue di pelli di foche e altri prodotti derivati, se provenienti da metodi di caccia e abbattimento crudeli, che provocano sofferenze evitabili per gli animali.

    Il paese più colpito dal divieto sarà il Canada, che esporta nell’Ue a 27 pelli di foca conciate o grezze e altri prodotti derivati per un valore di 15.670.000 euro. Una parte di questi prodotti transitano dall’Europa (in particolare via l’aeroporto di Francoforte, in Germania) verso altre destinazioni, ma circa la metà (in valore, pari a 7.550.000 euro) arriva in Finlandia per essere poi spedita in altri paesi, tra cui in particolare l’Italia. Altri paesi che esportano verso l’Ue sono la Groenlandia (per 1,3 milioni di euro) e, in minima parte, la Namibia (per lo più verso la Grecia). Danimarca e Italia sono i più importanti paesi importatori dell’Ue per i prodotti di foca, che l’industria trasforma e rivende poi sul mercato europeo. Il divieto proposto dalla Commissione in questi due paesi, comunque, dovrebbe avere un impatto «di media entità» sull’approvvigionamento, secondo la valutazione di Bruxelles, perché le imprese conciarie utilizzano anche altri tipi di pelli.

    La proposta è stata presentata in conferenza stampa dal commissario all’Ambiente, Stavros Dimas, che si è detto fiducioso in una rapida approvazione da parte del Consiglio Ue e del Parlamento europeo. La fiducia del commissario è riposta, in particolare, nella volontà politica favorevole all’embargo già espressa dal presidente francese Nicolas Sarkozy, presidente di turno del Consiglio europeo (anche a seguito delle sollecitazioni da parte della Ong animalista di Brigitte Bardot) e, sul fronte dell’Europarlamento, nell’attesa di una posizione coerente dell’Assemblea rispetto a una propria dichiarazione scritta approvata con oltre 400 firme nel settembre 2006, in cui si chiedeva, appunto, di vietare l’importazione dei prodotti di foca.

    C’è solo un’eccezione al divieto: non riguarderà la caccia con metodi tradizionali da parte degli Inuit (i popoli indigeni delle regioni artiche in Canada, Groenlandia, Alaska e Siberia), se effettuata per ragioni di sussistenza. Per il resto, la Commissione ha si è preoccupato di rendere la misura compatibile con le regole della Wto (l’Organizzazione mondiale del commercio) colpendo i metodi di cattura e uccisione delle foche e non i paesi di provenienza dei prodotti. Su questo punto, in particolare, l’Esecutivo Ue si è appoggiato su un parere scientifico dell’Efsa (l’Autorità di sicurezza alimentare europea di Parma), che ha definito i metodi inaccettabili secondo i princìpi del benessere animale (quelli, appunto, che provocano sofferenze, stress e dolore evitabili).

    Dimas ha sottolineato che la Commissione, oltre alle sollecitazioni dei gruppi animalisti, ha ricevuto migliaia di lettere di cittadini, provenienti anche dai paesi in cui si pratica la caccia alle foche, con la richiesta di adottare il bando all’importazione.

    Nell’Ue è già stato messo al bando da molti anni il commercio delle pellicce e degli altri prodotti provenienti dalla caccia ai cuccioli di foca. Inoltre, quattro paesi membri o candidati (Olanda, Belgio, Slovenia e Croazia) hanno già in vigore misure che limitato o proibiscono più in generale il commercio di prodotti di foca, mentre una proposta legislativa in tal senso è in discussione anche in Germania, ed è già stata notificata alla Commissione europea. Anche l’Italia, infine, ha in vigore un divieto di questo tipo, ma non è mai diventato esecutivo perché il governo non ha ancora varato le misure d’applicazione, rilevano fonti della Commissione.

    In Canada vengono uccise ogni anno circa 300.000 foche. Nel 2006 sono state 335.000, per un valore di 25 milioni di dollari Usa. Ma, oltre che in Groenlandia (184.000 nel 2005) e Namibia (83.000 nel 2006), la caccia alle foche di svolge anche in Russia e in alcuni paesi europei: Norvegia (15.600 nel 2006), Finlandia (514 nel 2005), Gran Bretagna (3.500 nel 2006, in particolare in Scozia) e Svezia (100 nel 2006).

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  2. Orzaiolina
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    EVVIVA!!!!!!

    :dance: :dance: :dance:
     
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    3000 ANIMALI ALL’ANNO SALVATI DALLA VIVISEZIONE IN INDIA

    L’associazione Gujarat Society for the Prevention of Cruelty to Animals (GSPCA), partner di InterNICHE ha dato conferma che l’Università di Bhavnager ha concordato di porre fine all’utilizzo di oltre 3000 ratti, topi e conigli, utilizzati per la dissezione ed esperimenti cruenti all’interno dei corsi di Farmacologia, Biochimica, Zoologia e Scienze della Salute. L’alternative che sostituirà gli esperimenti con animali è il CAL Pharmacology Compilation, prodotto dal Dott. R Raveendran. Questo software è stato realizzato grazie ad un finanziamento concesso da InterNICHE Humane Education Award, un programma sponsorizzato dall’organizzazione anti-vivisezionista olandese Proefdiervrij. Il premio ha promosso iniziative formative non animali, facilitando la sostituzione degli esperimenti sugli animali nell'istruzione e nella formazione universitaria.

    Leggi l’intera notizia alla pagina http://www.oipaitalia.com/vivisezione/notizie/india.html
     
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  4. tarzanita
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    che bello!!!!
     
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  5. sarettasss_
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    CITAZIONE (~Anaìd~ @ 24/7/2008, 08:21)
    Varato divieto sull'import di pelli
    di foca uccise crudelmente


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    scusate se forse sarò un'incontentabile... ma sempre morte sono, anche se senza soffrire... e per cosa? Per diventare ABITI... che schifo
     
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  6. shibre
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    ANIMALI: PARCO G.SASSO-LAGA; DOPO DECENNI SI RIVEDE MARTORA

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    (ANSA) - ASSERGI (L'AQUILA), 22 DIC - Grazie ad una ricerca scientifica finanziata dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e svolta in collaborazione con l'Universita' degli Studi di Perugia, e' stata accertata nell'area protetta la presenza della martora (Martes martes). La martora e' un piccolo carnivoro, appartenente alla famiglia dei mustelidi, tanto raro e disperso nella penisola, quanto abbondante e diffusa e' la faina (Martes foina), sua ''specie gemella''. Nel Parco la presenza della martora e' stata accertata grazie a tracce rinvenute nell'area del lago di Campotosto e nel comprensorio della Laga. Dei cinque campioni selezionati ed esaminati allo scopo, infatti, due sono stati raccolti sul Monte Mozzano (comuni di Capitignano e Pizzoli), due nel Bosco della Martese (Rocca Santa Maria) e uno presso il Colle della Pietra (Crognaleto). Considerando che le ultime notizie bibliografiche relative alla presenza della martora nel Parco risalgono agli anni 1960-70, e che dall'istituzione dell'Ente, avvenuta nel 1995, non si hanno segnalazioni scientifiche in merito alla specie, la notizia del ritrovamento e' di grande significato nel quadro delle conoscenze relative alla biodiversita' dell'area protetta.(ANSA). COM-PRO/IC

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  7. shibre
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    L’ENPA E DEVIL INSIEME DA UN ANNO: IN PIEMONTE IL ROTTWEILER ACCUSATO DI AVERE AGGREDITO E UCCISO UN GIARDINIERE

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    Ricorre, proprio in questi giorni, l’anniversario dell’affidamento di Devil ai volontari dell’Ente Nazionale Protezione Animali. Forse alcuni ricorderanno la sua storia. Era il 10 novembre 2008 quando l’animale – un rottweiler di circa 11 anni che viveva all’interno di una villetta di Chieti – fu trovato accanto al corpo senza vita di Gabriele Ferri, giardiniere servizio presso la villa. Accusato di avere aggredito e ucciso l’uomo, Devil fu immediatamente trasferito presso il canile sanitario di Chieti, dove i veterinari avrebbero dovuto procedere alla sua soppressione. Fin da subito l’Enpa – solidale con la famiglia della vittima – sollecitò le autorità affinché revocassero la soppressione del rottweiler, offrendo la sua piena disponibilità a prendere in carico l’animale e ad accudirlo presso le proprie strutture. Come ricorda il dottor di Paolo, responsabile dei servizi sanitari della Asl di chieti, quelli furono giorni particolarmente difficili. “Da un lato – racconta Di Paolo – c’era la forte ondata emotiva suscitata dalla morte del giardiniere; dall’altro le richieste dell’Enpa di salvare la vita al cane”. Finchè, una fredda mattina del gennaio 2009, non arrivò il via libera al trasferimento di Devil. Sedato, scortato per tutto il viaggio da un veterinario piemontese e accuciato all’interno di un’ambulanza per animali dell’Enpa, l’animale fu trasferito in Piemonte presso una struttura dell’Ente Nazionale Protezione Animali. “Da quel giorno – spiega Giovanni Pallotti, coordinatore Enpa per il Piemonte – abbiamo iniziato il percorso di recupero dell’animale. Non è stato facile. Devil è un cane anziano e mostra tutti gli acciacchi dell’età: più volte siamo dovuti ricorrere alle cure del veterinario”. “Tuttavia – conclude Pallotti – non possiamo che essere soddisfatti per come sta andando il percorso di riabilitazione. Grazie alle cure, alle attenzioni e alle sollecitazioni dei nostri comportamentalisti Devil compie ogni giorno passi da gigante e, finora, non ha dato segni di aggressività”. (13 gennaio)

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  8. StellaRoss
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    Prima sentenza in Italia contro la sperimentazione illegale sugli animali
     
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  9. Ballon d'essai
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    Ecco Crystal: un gatto in via d'estinzione nato con la fecondazione assistita

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    Si chiama Crystal, è nata il 06 Febbraio ed è una gattina davvero speciale. Non per il suo adorabile musetto o per i suoi bellissimi occhioni, ma perché è un esemplare di gatto dai piedi neri (Felis nigripes), rarissima specie felina tra le più piccole al mondo diffusa solo in Botswana, Namibia e Sudafrica, nato da un embrione fecondato in laboratorio, congelato e poi impiantato a una gatta domestica. I gatti come lei, chiamati così per il colore dei cuscinetti, stanno infatti scomparendo dalla faccia della Terra.

    Continua a leggere l'articolo su GreenMe.it del 15 Marzo 2012 scritto da Roberta Ragni
     
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  10. StellaRoss
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    Beagle di Green Hill in cerca di famiglia nei prossimi giorni
     
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  11. StellaRoss
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    Un anno al pescatore che uccise lo squalo bianco
    Sentenza storica in Sud Africa
     
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  12. Iaga
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    UFFICIALE: petizione ANMVI raggiunte le 75.241 firme

    [...]Il presidente dell’ANMVI, Marco Melosi, ha ufficializzato il numero di firme raggiunte al 31 gennaio 2013. Questo numero è stato certificato e autenticato da un notaio ed è pari a 75.241 firme [...]
    Il notaio ha posto timbro e firma sulla dichiarazione resa dal presidente dell’ANMVI, che verrà consegnata alle autorità di Governo, ai candidati ed alle forze politiche in corsa per le elezioni del 24/25 febbraio.

    La convinzione dell’ANMVI è che un tale consenso non possa essere ignorato e porti ad un concreto ripensamento sul carico fiscale che grava sulla prevenzione veterinaria e sul diritto alle cure degli animali.

    Qui di seguito un piccolo riassunto delle richieste fatte attraverso questa petizione:

    l’IVA sulle prestazioni veterinarie e sui mangimi, fra le più elevate in Europa, venga ridotta al 10% (attualmente è pari al 21%, ndr);
    le prestazioni di prevenzione veterinaria e di tutela della sanità pubblica (es. microchip e anagrafe canina e felina,sterilizzazioni maschi e femmine) vengano esentate dall’IVA;
    sia considerata la possibilità di detrazione delle spese veterinarie fino ad un massimale di 1000 euro,
    vengano tolti dal redditometro le spese veterinarie sostenute per gli animali da compagnia e il cavallo “d’affezione e/o da passeggiata”.

    Fonte

    Articolo completo
     
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  13. Eva_LMP
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    Speriamo!
     
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  14. StellaRoss
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    La Foca Monaca torna nei mari italiani!

    Puoi commentare la notizia con noi qui
     
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  15. shibre
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    Un po' di buone notizie!

    :: JAPAN DOLPHINS DAY, STORICO INCONTRO DELL'ENPA PRESSO L'AMBASCIATA DEL GIAPPONE. PLAUSO ALLA BRAMBILLA PER LA MOZIONE AL GOVERNO

    «Siamo molto grati all'onorevole Brambilla che, confermando il suo impegno per la tutela dei diritti animali e della biodiversità, proprio oggi - giornata del Japan Dolphins Day - ha presentato una mozione al Governo italiano per richiedere la condanna delle mattanze dei delfini in Giappone e della cattività», ha dichiarato Ilaria Ferri, direttore scientifico dell'Enpa, che prosegue: «Si tratta di un atto importante e particolarmente significativo che si aggiunge alla richiesta di mozione presentata dall'europarlamentare Andrea Zanoni alla Commissione Ambiente Ue, anche in ragione del fatto che le balene e i delfini appartengono al mare, non sono patrimonio di nessuno Stato e sono protetti da normative internazionali ed è per questo dovuta loro la massima tutela.»

    In tutto il mondo, in 110 città, si sono svolte e si stanno svolgendo le manifestazioni organizzate contro questa pratica crudele e violenta: per la prima volta a Taiji, insieme a Ric O'Barry, stanno manifestando moltissimi giovani giapponesi.

    «Ho appena saputo da Ric O'Barry, responsabile internazionale della Campagna Save Japan Dolphins, che sono stati catturati 17 piccoli tursiopi destinati alle strutture di cattività in tutto il mondo. Ecco perché chi si reca in un delfinario deve sapere di essere corresponsabile di queste terribili, e orribili, mattanze. Anche questo è stato argomento dell'incontro che ho avuto stamattina in Ambasciata. Ho apprezzato molto il fatto che, per la prima volta, i giapponesi abbiano aderito al nostro invito e si siano dimostrati disponibili ad ascoltare i motivi della nostra protesta. Sono certa, come Ric O'Barry ci suggerisce, che questa battaglia la vinceremo proprio grazie alla forza della verità, al coinvolgimento del popolo giapponese e grazie all'impegno di ogni singolo cittadino in tutto il mondo.» (2 settembre)

    :: FAVOLA DI FERRAGOSTO: LIETO FINE PER ANGIE E MARK, CONDANNATI A MORTE IN GRAN BRETAGNA E ORA SALVI IN ITALIA

    Angie e Mark erano destinati a morire con una iniezione letale. Tutto ciò per una crudele e ottusa normativa britannica che prevede la soppressione dei cani individuati, anche solo per somiglianza estetica, come pitbull e che tanto sdegno aveva già suscitato per Lennox, il cane che venne soppresso dalla municipalità di Belfast nonostante i numerosi appelli e le centinaia di proposte di adozione giunte anche dall'Italia. "Per Angie e Mark abbiamo deciso di passare dallo sdegno ai fatti, sottraendoli al loro destino" dichiara Marco Bravi, responsabile del Centro Comunicazione e Sviluppo Enpa che ha partecipato in prima persona all'operazione. "Attraverso una catena di solidarietà che ci ha fatto attraversare mezza Europa - ha aggiunto Bravi - nei giorni a cavallo di Ferragosto siamo riusciti a portare Angie e Mark in Italia, dove potranno vivere una nuova esistenza serena e sicura. I cani verranno inseriti, per un breve periodo di osservazione, nell'ambito del nostro progetto Ex combattenti anche se, dalle prime analisi, non risulterebbe necessaria alcuna terapia comportamentale". Dello stesso avviso anche Giusy D'Angelo, comportamentalista Enpa, anima dell'estenuante operazione e la cui partecipazione alla stessa si è rivelata determinante. "L'aspetto sconcertante - ha affermato D'Angelo - è che la normativa inglese non prende in considerazione il profilo comportamentale dei cani, portando alla morte anche animali che, come Angie e Mark, si sono da subito mostrati pacifici e giocherelloni. L'allegria nei loro occhi per le prime corse sui prati italiani la dedichiamo al compianto Lennox, sperando che in futuro non si perpetui questo olocausto dei giorni nostri che, per triste analogia concettuale, si basa unicamente su fondamenti razziali". (20 agosto)

    : DUE SPOSI CONSEGNANO 15MILA BISCOTTI PER CANI AI TROVATELLI DEL CANILE ENPA DI FORESTELLO

    Come anticipato nei giorni scorsi, si è svolta giovedì 29 agosto, presso il canile Enpa di Forestello (Arezzo), la cerimonia di consegna di 15mila biscotti che due sposi hanno donato alla struttura per festeggiare le proprie nozze. Nel ringraziare la coppia, il presidente della Sezione Enpa di San Giovanni Valdarno - Marco Innocenti Degli -, ha sottolineato l'alto valore simbolo di un gesto che evidenzia grande solidarietà e sensibilità nei confronti dei "trovatelli". Per vedere le immagini della cerimonia clicca qui. (3 settembre)

    :: ANONIMO BENEFATTORE DONA 50MILA DOLLARI PER TRASFERIRE PIU' DI MILLE GALLINE OVAIOLE DALLA CALIFORNIA A NEW YORK

    Un anonimo benefattore ha donato 50mila dollari, poco meno di 38mila euro, per pagare il trasferimento (a bordo di un charter) di 1.150 galline ovaiole dalla California a New York, da dove saranno poi smistate in diversi santuari americani. Gli animali infatti - il cui numero totale è di circa tremila esemplari-, ormai prossimi alla "pensione", erano destinati all'abbattimento proprio perché non più produttivi. Della vicenda si è interessata un'associazione statunitense, Animal Place, che, come riferisce il sito internet del "Corriere della Sera", si è mobilitata per salvare la vita delle galline. Fortunatamente, l'appello è stato raccolto da un cittadino che, sotto anonimato, si è fatto carico di buona parte delle spese di trasferimento. Grazie a questo meraviglio gesto, le tremila ovaiole potranno non solo continuare a vivere, ma farlo in condizioni decisamente migliori rispetto a quelle sperimentate finora nell'allevamento dove erano considerate beni di produzione e non essere senzienti. (5 settembre)

    Fonte: ENPA
     
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36 replies since 26/3/2008, 20:06   5241 views
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