Cosa fare in caso di avvelenamento di animali

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  1. Deisy1
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    LUCCA – Utilizzare bocconi avvelenati è un reato perseguibile per legge, che deve essere denunciato alle autorità di polizia. Chiunque rinvenga materiale di questo tipo è tenuto a denunciarlo alle autorità ed alla Asl. Lo ribadisce una recente ordinanza del Ministero della Salute, che abbiamo pubblicato la scorsa settimana.

    Ma come comportarsi in caso di avvelenamento di un animali? “Il veterinario è il punto di riferimento essenziale – si legge sul sito del ministero della salute -. Qualora si verifichi un evento potenzialmente pericoloso come ingestione di veleni o sostanze tossiche (topicidi, pesticidi, fitofarmaci, lumachicidi o sostanze non note) oppure sovradosaggio o scambio accidentale di farmaci, ingestione di piante, funghi, ecc. da parte di animali domestici è necessario valutare subito il rischio di intossicazione, contattare un medico veterinario o recarsi presso il più vicino pronto soccorso veterinario”.
    La raccolta delle seguenti informazioni è estremamente importante per poter rispondere alle domande del medico veterinario: identificare nel modo più preciso possibile la sostanza con la quale il nostro animale è venuto a contatto (nome commerciale del prodotto ed eventuali indicazioni di rischio in etichetta); osservare le caratteristiche macroscopiche del prodotto: odore, colore, aspetto (es. schiumosità); fornire indicazioni circa la quantità assunta in modo accidentale o intenzionale; comunicare la via di esposizione (inalazione, ingestione, contatto cutaneo ecc.); indicare il luogo (aperto o chiuso); comunicare il tempo trascorso dall'ingestione e tra l’ingestione e la comparsa di eventuali sintomi.

    In caso di animale deceduto chiamare il veterinario per fare tutti gli accertamenti del caso oppure prelevare l’animale morto ed inviarlo, tramite un Veterinario, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale che provvederà ad effettuare gli esami di laboratorio per accertare la causa del decesso e segnalare l’episodio al Servizio veterinario dell’ASL competente per territorio e agli Organi di Polizia.

    In caso di ritrovamento di esche avvisare gli Organi di Polizia ed il Servizio veterinario della ASL competente per territorio oppure, in caso di impossibilità di un intervento immediato da parte delle Autorità competenti, prima di raccogliere qualunque materiale sospetto munirsi di guanti e mascherina. Il materiale raccolto, accuratamente custodito e trasportato in contenitori di plastica chiusi ermeticamente, deve essere inviato, tramite un Veterinario, all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale.

    Come si presentano le esche? Carcasse di piccoli animali (quaglie, piccioni, polli) imbottiti di veleno, uova avvelenate, salsicciotti imbottiti di veleno, pezzi di prosciutto avvelenati, polpette di carne cruda, palline da tennis ripiene di veleno. Le esche possono contenere anche altre sostanze mortali come chiodi, spilli, vetro ecc.

    Quali sono le zone a rischio? In ambiente urbano: parchi, giardini, spazi condominiali e zone dove vivono colonie feline, in ambiente extraurbano: aziende faunistiche, oasi naturali, parchi naturali, terreni agricoli coltivati e località di montagna dove si raccolgono tartufi.
    Azioni legali. Utilizzare bocconi avvelenati è un reato. La denuncia contro i responsabili, sospetti tali o ignoti consente di migliorare il monitoraggio ed i controlli sul territorio per prevenire i rischi per le persone, gli animali e l’ambiente.

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    Proprio oggi mi è successo.
    Perla era via di casa da quasi una settimana, ma lei solitamente aveva questo comportamento. Stava via un paio di giorni e dopo tornava miagolando felice. Noi tentavamo di viziarla per convincerla a rimanere nel giardino di casa, ma con i gatti è inutile: se vogliono andarsene se ne vanno, e non c'è nulla da fare. Stavolta però eravamo super preoccupati, perché la sera prima di sparire l'avevamo trovata piuttosto stanca, e aveva anche scarso appetito. A volte capitava anche questo, perché lei era abbastanza autonoma anche sul cibo, e poi spesso aveva il vizio di mangiare assieme al gatto della nostra vicina a cui si era parecchio affezionata. La mattina dopo è sparita, fino a che ieri sera verso le sette esco di casa con la bici, butto l'occhio verso il fosso e la vedo rannicchiata, sull'erba tutta bagnata fradigia (ha piovuto al pomeriggio), e impaurita.Chiamandola non arrivata, e quindi sono andata a recuperarla. Pesava pochissimo, e si vedeva che stava malissimo, aveva le bave alla bocca e i brividi. Nemmeno il tempo di chiamare il veterinario che se n'era già andata povera bestiola. E lui poi mi ha confermato dai sintomi descritti che è stata morte per avvelenamento. Mi ha detto che la micia era sparita probabilmente per restare sola e tranquilla, e che poi si deve essere avvicinata alla casa per cercare aiuto. Di solito fanno così quando stanno male. Mi dispiace un sacco perché la adoravo e l'avevo appena fatta sterilizzare e invece qualche incivile farabutto ha pensato bene di farmela fuori.
    Ho anche il sospetto di conoscere l'identità del mostro. Credo sia quello che mi abita di fronte. Il suo fosso sembra un letamaio e ovviamente è diventato la casa perfetta per topi e simili. Invece di tenerlo in regola e pulito, cosa fa? Ci piazza i bocconi avvelenati che attirano tutti i gatti del quartiere che crepano sotto gli occhi dei padroni. è già il sesto gatto che mi muore per colpa di questo essere, e non sono l'unica che si lamenta.
    Avete mai sentito una storia simile? Cosa si può fare contro questo tipo?. Io avevo pensato ad una denuncia, ma tutti hanno paura perché questo è anche medico (Lui e la moglie), e tutto il resto della via è abitato da vecchiotte pensionate che lo temono per via della sua posizione sociale. Però io voglio mettere la parola fine, e non solo per i gatti; Non è giusto che il suo fosso assomigli ad un porcile, e non è igenico. E all'estate da ancora più fastidio col caldo e gli odori che si sentono; inoltre può portare malattie ecc...
    Io adesso spero solo che l'altra gatta che ho rimanga casalinga com'è adesso; anzi cercherò di abituarla a stare dentro la notte e a non andare più in là del giardino. Anche Trilly è sterilizzata, però mi hanno detto che potrebbe andare lo stesso in calore...Spero non vada in quel cavolo di fosso killer.
     
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  3. StellaRoss
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    Mi dispiace infinitamente per Perla, spero che Trilly rimarrà casalinga così sarai più tranquilla se sta solo nei dintorni. Purtroppo per l'avvelenamento di Perla se non hai prove sicure puoi fare ben poco ma per il fosso si! Proprio perchè sono medici dovrebbero tenerlo sotti controllo e in condizioni igieniche adeguate!
     
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    Esatto, ma se ne stra fregano altamente. Stiamo cercando di convincere anche altre persone a prendere posizione. Speriamo di risolvere qualcosa e di arrivare a risultati concreti.
    Volevamo provvedere all'autopsia, ma mia nonna l'aveva già seppellita.
     
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3 replies since 1/2/2009, 21:02   110 views
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